Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Patto con Roma. Tutto fermo a Roma

La consigliera Mortini ha chiesto lo stato dell'arte del famoso Protocollo, tanto amato dal centrodestra. Tutto fermo, ma per colpa di Roma, ha riferito il sindaco

Dieci mesi fa il Consiglio comunale ha approvato il famoso "Patto con Roma", cosiddetto, che sembrava dovesse stravolgere e portare a nuova vita la città. Allora ci fu un casus belli, perché il PD, allora maggioranza, faceva melina su questa iniziativa tanto amata da Olimpieri, devoto di Alemanno.
Chissà cosa sembrava dovesse derivare da questo abbraccio con Roma, in tutti i campi. Ebbene, ancora non c'è neppure il Comitato di coordinamento per decidere cosa fare insieme.

Il Consiglio comunale di lunedì scorso ha infatti discusso a proposito della sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra il Comune di Orvieto e il Comune di Roma, sollecitato dalla consigliera Anna Rita Mortini (PD, che ha chiesto alla Giunta di conoscere "quali sono i tempi per l'individuazione del Comitato di coordinamento generale". Richiamando la decisione unanime di approvazione del Protocollo d'Intesa assunta dal Consiglio Comunale il 5 febbraio scorso e ricordando che il 23 luglio ad Orvieto, in concomitanza con il Convegno dei Circoli e della Fondazione Nuova Italia, di cui il sindaco di Roma Alemanno è presidente, è stato firmato il Protocollo d'Intesa tra i sindaci di Orvieto e Roma, l'interrogante ha ricordato che relativamente all'attuazione del Protocollo, l'art. 2 dello stesso prevede che "le parti mettono a disposizione le competenze delle strutture di cui si avvalgono per l'attuazione del presente protocollo d'intesa. Al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi previsti nel protocollo, è istituito un Comitato di coordinamento generale, composto di quattro membri, scelti tra persone di comprovate esperienze e competenze atte ad assicurare il raggiungimento delle finalità del protocollo stesso, due nominati dal Sindaco di Roma e due dal Consiglio comunale di Orvieto. Il Comitato di coordinamento generale dovrà  ideare e pianificare le iniziative, definire le modalità operative per la realizzazione degli interventi programmati; individuare le eventuali criticità e proporre delle possibili soluzioni operative; monitorare e verificare i risultati, nonché  individuare ulteriori ambiti di interventi collaborativi. Il Comitato, infine, si impegna a sottoporre, rispettivamente, al Sindaco del Comune di Roma ed al Consiglio Comunale di Orvieto le linee guida dei compiti sopra indicati in un tempo congruo e comunque non superiore a tre mesi".

 Il sindaco Antonio Concina ha risposto che  "Per una volta siamo noi che siamo in attivo rispetto a Roma. A seguito di una serie di avvicendamenti che ci sono stati nello staff del Sindaco Alemanno, ho incontrato recentemente il nuovo capo di gabinetto del Comune capitolino Maurizio Basile con il quale abbiamo iniziato a ragionare negli articoli ed adempimenti legati al protocollo stesso. Al di là delle realizzazioni già in atto sulle questioni del settore culturale, intendiamo stringere sugli altri punti qualificanti che caratterizzano il protocollo".

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il: 27/12/2010

Torna alle notizie...