Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Il nuovo Psi detta le regole per l'accordo con lo Sdi

Gli eredi di Craxi ai ferri corti: Stefano Moretti, ad esempio, ritiene che Parretti (che indica nei DS orvietani il "nemico" da battere elettoralmente) possa diventare un interlocutore politico possibile. Inoltre auspica una partecipazione al tavolo del confronto senza alcuna pregiudiziale, aspettando, prima di sedersi, le scuse di Giuseppe Ricci

Politica

Simona Coccimiglio

Nel grande giorno del Progetto Riformista umbro a Terni, nelle sale dell'hotel Michelangelo, Nuovo Psi e Sdi ternani si sono incontrati per identificarsi in un comune progetto politico in Umbria all'interno della coalizione del centro sinistra. Accordi programmatici ed elettorali raggiunti, intesa da realizzare concretamente anche ad Orvieto alle prossime amministrative. Niente di strano, se non fosse per l'editoriale di A. M. Lidonni in cui, il direttore del Foglio dei riformisti (Bimestrale politico dello Sdi), pone condizioni precise ai compagni del Nuovo Psi: netta scelta del centro sinistra e abbandono di Giancarlo Parretti quale possibile candidato a sindaco. Viene spontaneo domandarsi se gli accordi presi a livello provinciale valgano anche a livello locale. Se Oriano Ricci, segretario comprensoriale Nuovo Psi orvietano, definisce un' "azione goliardica" la diffusione del "Foglio dei Riformisti", non si pone dunque un problema politico tra la classe dirigente che ha legittimato tale editoriale e quella del Nuovo Psi che lo contesta? Forse, qualche problema tra i due partiti ancora sussiste. Stefano Moretti, ad esempio, ritiene che Parretti (che indica nei DS orvietani il "nemico" da battere elettoralmente) possa diventare un interlocutore politico possibile. Inoltre, lo stesso ex assessore alla Sanità della Regione Umbria auspica "una partecipazione al tavolo del confronto senza alcuna pregiudiziale, aspettando, prima di sedersi, le scuse dal segretario dei Ds di Orvieto Giuseppe Ricci per aver dichiarato che il prossimo sindaco sarà un uomo del suo partito". Tutto questo non è singolare per due forze politiche che hanno deciso di fronte ai compagni "provinciali" di scendere in campo uniti alle prossime elezioni?
Probabilmente, c'è qualcosa da rivedere. Almeno a livello locale, soprattutto nel momento in cui il segretario comprensoriale del Nuovo Psi dichiara senza indecisioni che "il percorso unico e possibile per ricomporre la famiglia socialista" è quello di non affidarsi "a mere logiche di schieramento ma programmi, storie e autonomie del territorio". Di contro la posizione dello Sdi orvietano è perfettamente in linea con quella nazionale: sì convinto al progetto di una nuova grande forza riformista all'interno del centro-sinistra. Difficile capire come queste posizioni possano poi trovare un definitivo e felice momento di sintesi.

Pubblicato il: 21/11/2003

Torna alle notizie...