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LA 'CAPORETTO' DEL TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE TOSCANO E UMBRO

Come ogni inverno si è riconfermata l'inefficienza e l'inadeguatezza della dirigenza del trasporto ferroviario nazionale e di quella regionale Umbra e Toscana in particolare. Nota dei comunisti italiani di Orvieto

Riceviamo e pubblichiamo dalla segreteria del Pdci di Orvieto.

"Come ogni inverno si è riconfermata l'inefficienza e l'inadeguatezza della dirigenza del trasporto ferroviario nazionale e di quella regionale Umbra e Toscana in particolare.
Venerdì sera alle 19.51 il Gruppo Ferrovie dello Stato comunicava: "La circolazione ferroviaria in tutta la rete è stata garantita oggi dalle Ferrovie nonostante le avverse condizioni meteo".
Diciamo le cose come stanno: le Ferrovie hanno da subito imposto la priorità alla circolazione dei Frecciarossa e Frecciargento bloccando i treni regionali, pieni di pendolari e viaggiatori, nelle stazioni meno importanti. I capitreno e macchinisti hanno dovuto subire, ma anche condividere, il disappunto delle persone che erano all'interno dei  treni regionali privi di qualunque informazione mentre, per esempio, sulla linea DD Roma Firenze e nelle stazioni  più importanti passavano i treni Frecciarossa e Frecciargento che percorrevano le linee che anche  i treni regionali avrebbero potuto percorrere. Stazioni principali bloccate per mancanza di una organizzazione adeguata nella pulitura degli scambi, come nel caso di Firenze Santa Maria Novella, ecc.. Condizione che ha avuto una ripercussione negativa per tutta la circolazione treni di Tutt'Italia,in particolar modo per la nostra regione che sulla dorsale,cioè Lenta e Direttissima è limitrofa alla Toscana e che quindi ha dovuto subire i disaggi.  Pertanto, per la colpevole mancanza di ordini da chi è deputato a garantire l'organizzazione dei treni, la circolazione dei treni regionali è rimasta ferma per un intero pomeriggio!!!
I ferrovieri presenti  hanno invece collaborato al meglio, come sempre e con grande responsabilità, pur in questa disorganizzazione, registrando in alcuni casi treni portati a destino con oltre 10 ore di ritardo e quasi due giorni di servizio fuori casa!
Come Partito Dei Comunisti Italiani ancora una volta siamo a denunciare le forti carenze di personale di servizi  sia nel settore della manutenzione infrastrutture (società RFi mancano circa 300 persone solo nel territori Umbro/Toscano) che nella manutenzione dei rotabili e personale di bordo (società Trenitalia mancano circa 300 persone), frutto della politica miope delle ferrovie, che continua a mandare a casa il personale incentivandolo senza un piano di ricambio e sviluppo dell'organizzazione del lavoro. Inoltre, nonostante le numerose richieste del nostro partito in più tempi, non si è provveduto ad investire in tecnologia e salvaguardare un  servizio  che dovrebbe essere universale,servizio che soprattutto in questi casi ,categorizzano i viaggiatori rispetto alla normalità in quelli di serie A e quelli di serie B,se non addirittura in talune circostanze anche di serie C.
Il Partito dei Comunisti Italiani rivendica  pari dignità fra i viaggiatori dei treni  Eurostar e quelli dei treni Regionali. La regione si deve far sentire e non permettere più che i nostri pendolari siano penalizzati dai treni Eurostar sia in condizioni di grave disagio  ma anche nel servizio normale di tutti i giorni.
In questo caso Chi ha sbagliato deve assumersi le proprie responsabilità e in breve tempo dare segnali di cambiamento reale in modo che situazioni del genere non si debbano più ripetere".

Pubblicato il: 21/12/2010

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