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UJW. Costerà poco al Comune, gli sponsor hanno risposto

Il contributo comunale per la diciottesima edizione della manifestazione dovrebbe limitarsi ad una cifra attorno ai 50mila euro. Merito degli sponsor privati che quest'anno abbattono i costi dell'evento per 250mila euro

ORVIETO - Mentre gli alberghi, come da tradizione, sono già strapieni, ad una settima dall'inizio di Umbria jazz winter le casse del Comune sembrano guardare con qualche preoccupazione in meno al festival. Almeno stando ai dati riferiti dall'associazione Te.Ma., il contributo comunale per la diciottesima edizione della manifestazione dovrebbe limitarsi ad una cifra attorno ai 50mila euro. Merito degli sponsor privati che quest'anno abbattono i costi dell'evento per 250mila euro. Ma andiamo con ordine. Il budget provvisorio della manifestazione è di circa 800mila euro, più precisamente 792.000 euro. Una cifra che molto probabilmente dovrà essere ritoccata leggermente al rialzo, anche se al momento non ci sono altri numeri certi. Tra gli sponsor privati, la parte del leone la fa Eni che, tra alterne vicende e una lunga contrattazione, metterà sul piatto ben 100mila euro. Altri 150mila euro complessivi arrivano da Trento Doc, Enel, Consorzio Vini di Orvieto, Philips, Engineering, Gruppo Cramst e Borgo Tessile. Insomma, al fianco dello sponsor orami affezionato Trento Doc (all'inizio accolto anche con qualche polemica), quest'anno c'è stata una risposta significativa anche da parte dell'economia locale. In primis, del Consorzio Vini di Orvieto che ha voluto appoggiare la manifestazione in maniera convinta, sin dal primo momento. Tutto ciò riduce l'intervento economico del Comune di Orvieto che dovrebbe arrivare ad impegnare attorno ai 50mila euro, affermano i responsabili della Te.Ma. Se il countdown è iniziato (il via è il 29 dicembre), l'edizione della maturità di Umbria jazz winter, a dispetto della crisi, fa già ben sperare. Hotel e bed breakfast della Rupe sono pieni come confermano diverse strutture del centro storico e come afferma la stessa Federalberghi. Ma per Umbria jazz winter non è che una conferma. D'altro canto lo stesso direttore artistico, Carlo Pagnotta, alla presentazione del festival di quest'anno, aveva già fatto osservare come la rassegna reagisca in contro tendenza rispetto alla crisi. Negli ultimi due anni, quelli più bui per i consumi, Ujw è cresciuta, infatti, sia in termini di biglietti venduti che di presenze. Il festival inizierà il 29 dicembre regalando cinque giorni di grande musica, questo anche per festeggiare la sua diciottesima edizione. Tra i big il duo Chick Corea-Stefano Bollani, la Brass Bang!, formazione di soli fiati con Paolo Fresu e Gianluca Petrella affiancati da Steven Bernstein e Marcus Rojas. Spazio anche a Danilo Rea, con il suo omaggio a Fabrizio De Andrè. Roberto Gatto, con un tributo al batterista Shelly Manne. Enzo Pietropaoli protagonista, con il pianista Julian Mazzariello, di un concerto multimediale. Chiuderà i cinque giorni di Umbria Jazz Winter, il 2 gennaio, il meglio dei musicisti jazz che si ritroveranno sul palco del teatro Mancinelli per la premiazione del Top Jazz. I premi verranno assegnati dalla rivista "Musica Jazz".

Pubblicato il: 22/12/2010

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