Nasce LA RETE SOLIDALE

Anticipando quell'associazionismo con il quale presto i piccoli comuni dovranno di fatto fare i conti, i dieci comuni del comprensorio orvietano facenti parte dell'Ambito Territoriale n.12, quello che programma le linee di indirizzo relative alle politiche socio-sanitarie del nostro territorio, partecipano insieme ad un bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che finanzia interventi finalizzati alla promozione e al sostegno dell'autonomia delle persone e alla costituzione di strumenti in grado di valorizzare esperienze e attori che operano nel territorio.

Il progetto, denominato "Rete Solidale", prende le mosse dal Comune di Porano, capofila di questa iniziativa attraverso il coordinamento dell'assessore alle Politiche sociali Marco Conticelli,  attivamente sostenuto e condiviso dalla Zona Sociale n.12,  rappresenta un intervento innovativo con il coinvolgimento del terzo settore, nello specifico la Caritas, e di un partner scientifico, la OSV - Operazione Sviluppo di Roma, ed è finalizzato al contrasto delle povertà con riferimento alle aree della povertà alimentare, alle persone senza dimora ed all'esclusione sociale di migranti.

Il progetto ha l'obiettivo di realizzare, con l'aiuto di associazioni benefiche no profit e con un partner scientifico, una rete di contatti e di dati che permetterà di:

·        avere un quadro realistico delle situazioni di disagio o a rischio povertà della popolazione sull'intero territorio:

·        censire la tipologia di disagio

·        permettere attraverso la conoscenza della situazione reale, interventi mirati al contrasto della povertà e dell'esclusione sociale, con l'ausilio del personale della associazioni di volontariato no profit, coinvolte nel progetto

·        creare una rete attiva di solidarietà sociale in grado di essere un aiuto concreto alle situazioni di emarginazione sociale

·        inserire nel portale in tempo reale cosa si sta facendo, con chi e con quali costi e benefici

In sintesi, il progetto si definisce attraverso la realizzazione di un portale nel quale possano accedere ed inserire i dati tutti gli attori del processo di innovazione e di sostegno. Un sito web condiviso da tutti coloro che hanno reali contatti con le persone disagiate, nel quale riportare le necessità rilevate e dal quale attingere i dati necessari per attuare gli interventi che i servizi sociali dei Comuni dovranno programmare.

Dunque, realizzare un portale ed una rete web di interscambio, formare gli operatori che dovranno inserire e gestire i dati, programmare interventi mirati con l'ausilio di tutti gli attori coinvolti nel programma. Lavorare in rete nella rete, un incontro di tutti i soggetti che possono "fare" per il sociale, una condivisione delle reali condizioni per programmare interventi risolutivi ed efficaci.