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Equitazione di campagna: il progetto 'Tre regioni, tre province, sei comuni' tocca la riserva del Lamone

Molte le richieste per allargare il percorso ad altre realtà regionali

Secondo incontro tra i responsabili dell'iniziativa che unirà Lazio, Umbria e Toscana, all'insegna della passione per il cavallo e per le bellezze naturalistiche: molte le richieste per allargare il percorso ad altre realtà regionali.
Procede a grandi passi l'attuazione dell'ambizioso progetto "Tre regioni, tre province, sei comuni", con il quale la FISE vuole realizzare un vero e proprio sistema interregionale dedicato al turismo equestre.
E' di questi giorni la seconda visita in due dei comuni interessati, quelli di Farnese e di Valentano. Con il coordinatore del consigliere federale Federico Forcelloni, responsabile del brand della federazione e del dipartimento Eventi storici e di tradizione, è stata visitata la riserva naturale Selva del Lamone, nel cuore della Tuscia. Presenti all'appuntamento che ha fatto seguito all'incontro del 7 dicembre scorso nella sede della FISE, l'assessore allo Sport e al turismo di Valentano Andrea Massieri, il sindaco di Farnese Andrea Santi con il consigliere comunale Carla Rossi, l'assessore al Turismo e Sport di Porano Luciana Olimpieri, ideatrice del progetto. Con loro, ovviamente, i tre tecnici - David Fiorucci, Giovanni Emi, Miriano Manciati - che stanno studiando il tracciato del percorso dell'anello che, in base al progetto sul quale la FISE si sta fortemente impegnando, congiungerà appunto tre regioni e sei comuni.
L'area esaminata è di rara bellezza. Istituita nel '94, la riserva naturale Selva del Lamone occupa duemila ettari nel territorio del comune di Farnese, un delizioso paese di altura della Tuscia, al confine con la Toscana. La Selva è attraversata da una serie di strade sterrate, che si sviluppano per oltre 50 chilometri, e da una fitta rete di sentieri che si inoltrano nel bosco inerpicandosi sulle murce. L'itinerario più importante, che segue il tracciato della strada sterrata principale della riserva, è il celebre Sentiero del brigante, facilmente percorribile a cavallo, che incrocia boschi, corsi d'acqua, rovine etrusche.
Nei prossimi giorni, altri appuntamenti tra i curatori del progetto, che a febbraio verrà presentato al Bit di Milano: martedì 21, i tecnici incaricati incontreranno nuovamente l'assessore al Turismo e Sport di Porano, Luciana Olimpieri. E a breve si ritroveranno con i sindaci dei sei comuni interessati e gli assessorati di tre regioni.
Intanto, cresce l'interesse attorno a quest'idea destinata ad aprire nuovi orizzonti al turismo equestre: diverse altre regioni si stanno muovendo per entrare a far parte del progetto.

Pubblicato il: 18/12/2010

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