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Cgil. Ha sbagliato la Uil a disertare l'incontro con il Comune

Sulla riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi garantiti dalla cooperazione sociale, la Cgil ha chiesto un ulteriore incontro

ORVIETO - Sbagliato disertare la trattativa con il Comune e altrettanto sbagliata la presenza dell'amministrazione ad un'assemblea sindacale. A polemizzare con la Uil Fp sulle trattative per il personale in corso al Comune di Orvieto è la Funzione pubblica della Cgil.

Tirata in ballo dallo stesso segretario Venturi (Uil) che aveva ipotizzato che altre forze sindacali avrebbero potuto "accontentarsi di qualche modesto riconoscimento per pochissime persone" (all'ordine del giorno in Comune c'era il regolamento sugli indennizzi del personale con particolari responsabilità), la Cgil risponde mettendo le cose in chiaro. La Uil aveva infatti disertato l'incontro chiedendo che si parlasse in primo luogo di riorganizzazione.

"L'amministrazione comunale deve presentare la tanto annunciata riorganizzazione - afferma la segreteria provinciale della Cgil guidata da Graziella Cetorelli -. Sono forti le sollecitazioni da parte dei tanti lavoratori che vogliono vedere riconosciute le proprie legittime aspettative, che vogliono solo poter prestare al meglio il proprio lavoro e vedere giustamente riconosciuta la propria dignità professionale e personale, essere misurati e valutati con metodologie chiare, trasparenti e il più possibile oggettive".

"Ecco - spiega la Cetorelli - perché riteniamo sbagliata, ancor di più per le evidenti difficoltà rappresentate dall'amministrazione che deve essere su questo incalzata, rinunciare alla presenza ai tavoli di confronto, concertazione e trattativa". Per giunta il regolamento sugli indennizzi del personale con particolari responsabilità approvato nell'ultimo incontro tra Comune e sindacati, fa presente la Cgil, è presente "nella totalità delle amministrazioni pubbliche del territorio e solo al Comune di Orvieto mancava". "L'obiettivo dei firmatari dell'accordo non è certamente quello di "accontentarsi di qualche modesto riconoscimento per pochissime persone" ma quello di dotarsi di uno strumento contrattuale indispensabile proprio per meglio gestire il processo di riorganizzazione e pesare e graduare le responsabilità oggettive in capo ad ogni lavoratore, di tutti i Settori dell'Ente e di tutte le categorie".

Sulla riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi garantiti dalla cooperazione sociale, la Cgil ha chiesto un ulteriore incontro. "Certo - continua la Cetorelli riferendosi all'assessore Rosmini che aveva preso parte all'assemblea sindacale della Uil - la presenza di un'amministrazione all'assemblea di una sigla sindacale ci ha colpito in quanto tale scelta è inedita nella prassi sindacale. Mai confondere i ruoli, le reciproche prerogative. Questa scelta potrebbe essere facilmente letta come il gesto di un'amministrazione che, in evidente difficoltà, cerca sponda nel sindacato, che poi non a caso decide di disertare gli incontri, proprio per eludere il merito dei problemi, per non cambiare ciò che invece è necessario cambiare ed innovare".

Pubblicato il: 16/12/2010

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