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'Un privilegio raro ed un onore poter contare sul vescovo Giovanni Scanavino'

Cos' il primo cittadino di Todi, Antonino Ruggiano si rivolge al presule in questi giorni al centro delle polemiche

ORVIETO - Un privilegio raro ed un onore poter contare sul vescovo Giovanni Scanavino come guida della diocesi: dopo la manifestazione di solidarietà della comunità islamica orvietana anche il primo cittadino di Todi, Antonino Ruggiano si rivolge al presule in questi giorni al centro delle polemiche, dopo il suicidio del diacono Luca Seidita la cui ordinazione sacerdotale è stata bloccata dal Vaticano.

"In questo momento così difficile e delicato" il sindaco si stringe all'amato vescovo - è detto in un breve messaggio - uomo di straordinaria sensibilità, esempio di umanità, Pastore di rara misericordia e volto sorridente della Chiesa e del cattolicesimo" "Al di là del merito delle ultime vicende - afferma Ruggiano - non possiamo dimenticare la passione, l'entusiasmo e lo spirito agostiniano, con il quale il nostro amato monsignor Scanavino ha saputo, pian piano, conquistare la nostra diocesi, in un percorso spesso difficile, ma affascinante e gratificante. Avere, come nostro vescovo, monsignor Giovanni Scanavino è un privilegio raro e un grandissimo onore. A lei, in questi momenti così difficili, va il mio sostegno personale e la comprensione di chi, da credente e cattolico, non giudica e non censura ma vive la propria vita nella certezza che nel disegno del nostro Dio, le strade e la retta via sono sempre imperscrutabili".

Da parte della Curia ancora nessuna presa di posizione ufficiale, dopo il pressing che in queste settimane sarebbe stato esercitato a più livelli sul vescovo per farlo dimettere.

Pubblicato il: 16/12/2010

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