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Ennesima notte tragica sulla Rupe

Marco Prosperini, di quarantadue anni, è caduto da una delle finestre del suo albergo, l'Hotel Posta, di via Signorelli, perdendo la vita sul colpo

ORVIETO - Ennesima notte tragica sulla Rupe: un noto albergatore orvietano, Marco Prosperini, di quarantadue anni, è caduto da una delle finestre del suo albergo, l'Hotel Posta, di via Signorelli, perdendo la vita sul colpo. A dare l'allarme è stata la moglie dell'uomo attorno alle 2,30 di notte. La coppia, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, era appena tornata ad Orvieto, dopo alcuni giorni trascorsi fuori città. Pare che la donna fosse rimasta sotto casa a scaricare i bagagli, mentre Prosperini era salito. Aperta la finestra, a notte fonda, si sarebbe sporto, cadendo: un volo di diversi metri che non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono giunti immediatamente i soccorsi e i militari dell'Arma. Ma per Prosperini non c'è stato nulla da fare. Al momento, non si esclude nessuna ipotesi a partire da quella del suicidio, anche se gli inquirenti, almeno apparentemente, sembrano propendere per la spiegazione di un malore. L'uomo, nei giorni scorsi, pare fosse caduto già altre volte, prima in Germania, su una lastra di ghiaccio, dove finendo a terra avrebbe sbattuto anche la testa. Poi a Como, dove si sarebbe sentito male, cadendo addirittura nel lago. Soccorso, si sarebbe sottoposto anche a delle radiografie. Martedì notte, invece, pare stesse controllando i lavori nel cantiere dell'albergo di proprietà quando si è sporto dalla finestra. Ma la terza caduta gli è stata fatale. Marco Prosperini, quarantadue anni, architetto, era sposato, senza figli. L'hotel Posta diversi anni fa è stato teatro di un'altra tragedia: un turista americano precipitò nel vano ascensore senza accorgersi che l'impianto era fuori uso e bloccato al piano terra.

Pubblicato il: 16/12/2010

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