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Anche la comunità musulmana di Orvieto si stringe intorno al vescovo

"Sua eccellenza il vescovo-dice Mohamed Soleman- rappresenta anche per noi un punto di riferimento per le sue doti umane e la sua pastorale, unificante anche per chi ha una religione diversa". Robusta e manifesta  la solidarietà dei cattolici orvietani nei confronti di padre Giovanni

ORVIETO - Mentre non si spengono le eco per la morte del diacono Luca Seidita e per le successiva bufera che si è abbattuta sulla Curia orvietana, la prima manifestazione ufficiale di solidarietà per il vescovo Giovanni Scanavino, dopo quelle di tanti laici,arriva dal mondo islamico. È Mohamed Soleman, noto ristoratore orvietano, di origini egiziane, a manifestare al presule la propria vicinanza, insieme a quella di altri musulmani che vivono nella città del Duomo. "Al mio ritorno in Orvieto dall'Egitto, dopo un periodo di assenza - afferma Soleman - sono venuto a conoscenza della disgrazia capitata ad un giovane che era alle soglie dell'ordinazione sacerdotale. La comunità musulmana, che non ha propri rappresentanti né una sede, ma è comunque presente in Orvieto, sente tuttavia l'esigenza di manifestare il proprio cordoglio e la vicinanza solidaristica ai famigliari del giovane Luca e a tutta la chiesa Cattolica, per quanto accaduto, ma in particolar modo a sua eccellenza il vescovo che rappresenta anche per noi un punto di riferimento per le sue doti umane e la sua pastorale, unificante anche per chi ha una religione diversa". "Vivo ad Orvieto da oltre venti anni - conclude Soleman - conosco personalmente il vescovo, e, sentiti i miei fratelli, abbiamo deciso di manifestarle la nostra profonda stima e gratitudine". Il messaggio è stato inviato al vescovo Scanavino insieme agli auguri per il Natale. Sul fronte della Curia, intanto, circola da ieri insistentemente la voce di una presunta disponibilità di Scanavino a lasciare. Una voce però smentita chiaramente da una lettera ai sacerdoti della diocesi nella quale anzi il presule negha qualsiasi iniziativa dimissionaria.

Pubblicato il: 14/12/2010

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