Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Quest'anno niente pista di ghiaccio

"Purtroppo-scive Carlo Moscatelli- motivi personali legati alla mia salute, hanno impedito che la macchina organizzativa partisse". Ma i bastoni posti tra le ruote dell'organizzazione sono stati tanti...

ORVIETO - Niente pista del ghiaccio quest'anno per le festività natalizie, né in piazza Duomo, né in nessun altro luogo. Il motivo, per prevenire qualsiasi polemica o facile trionfalismo, lo rende noto lo stesso presidente Libertas Carlo Moscatelli, organizzatore dal 2007 di questa iniziativa che sin dalla prima edizione ha attirato applausi e altrettante critiche. "Non ci siamo intimoriti, ne ci lasciamo intimorire dalle intenzioni che con persistenza ed inspiegabile tenacia sono state portate avanti in passato ed erano già pronte per il prossimo futuro, per boicottare un'iniziativa " innocua" come quella della pista di pattinaggio" spiega Moscatelli. "Purtroppo motivi personali legati alla mia salute, hanno impedito che la macchina organizzativa partisse, e questo - spiega il presidente Libertas - lo dico perché mi è sembrato necessario nei confronti di chi ha dimostrato sempre affetto e solidarietà nei confronti della nostra associazione e per evitare fossero diffusi falsi motivi legati alla vittoria di battaglie a mio avviso sbagliate, nei confronti di un'associazione che da oltre quarant'anni lavora per il movimento sportivo di Orvieto, impegnando bambini, ragazzi ma anche adulti, nell'attività sana dello sport". "Non ci hanno spaventato citazioni in tribunale, peraltro vinte, multe, boicottaggi di bassa lega, pellegrinaggi verso uffici e funzionari, esposti in comune e in procura e via dicendo - conclude Moscatelli -. Se l'impegno mosso nei confronti di questa battaglia sbagliata fosse stato utilizzato per promuovere iniziative o portare avanti idee che facciano bene per la città, forse Orvieto starebbe meglio". Per la pista da pattinaggio quest'anno era stata vagliata anche una location alternativa, nel quartiere di Ciconia.

Segue la nota integrale diffusa da Marco Moscatelli.

Pista di Pattinaggio 

Viste le numerose richieste di informazioni pervenute in questi giorni da parte di genitori, ragazzi e cittadini in generale, come presidente della Libertas Orvieto mi sento in dovere di precisare quali sono state le reali motivazioni che hanno fatto sì che quest'anno la pista di pattinaggio non fosse allestita, né al Duomo, né in nessun altro luogo. 

Questo mi sembra doveroso nei confronti dei collaboratori e dei sostenitori dell'iniziativa, sia per chi l'ha sempre ostacolata.

Non ci siamo intimoriti, né ci lasciamo intimorire dalle intenzioni che con persistenza ed inspiegabile tenacia sono state portate avanti in passato ed erano già pronte per il prossimo futuro,  per boicottare, cancellare, eliminare un'iniziativa " innocua" come quella della pista di pattinaggio.

Già in tempi non sospetti, ci eravamo infatti attivati presso la Soprintendenza e presso gli uffici comunali preposti per organizzare l'allestimento della pista di pattinaggio, con due opzioni : la prima  Piazza Duomo, oppure presso una location alternativa, individuata nella zona di Ciconia vicino alle scuole.  Era settembre, e già eravamo stati avvisati della mobilitazione di un cittadino presso la Soprintendenza per evitare che l'iniziativa si potesse avere seguito. 

Purtroppo motivi personali legati alla mia salute, hanno impedito che la macchina organizzativa partisse, e questo lo dico perché mi è sembrato necessario nei confronti di chi ha dimostrato sempre affetto e solidarietà alla  nostra associazione e per evitare fossero diffusi falsi motivi legati alla vittoria di battaglie, a mio avviso sbagliate,  nei confronti di un'associazione che da oltre quarant'anni lavora per il movimento sportivo di Orvieto, impegnando bambini, ragazzi ma anche adulti, nell'attività sana dello sport.

Non ci hanno spaventato citazioni in tribunale, peraltro vinte, multe da parte del Procuratore della Repubblica, boicottaggi di bassa lega, pellegrinaggi verso uffici e funzionari , esposti in comune e in tribunale, spargimenti di sale,  e via dicendo.

Se l'impegno mosso nei confronti di questa battaglia sbagliata fosse stato utilizzato per promuovere iniziative o portare avanti idee che facciano bene per la città, forse Orvieto starebbe meglio. 

Carlo Moscatelli, presidente Libertas Orvieto 



 

Pubblicato il: 12/12/2010

Torna alle notizie...