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Maltempo ed emergenza idrica 2010. Il conto dei danni arriva a 6milioni500mila euro

Nominata una commissione di lavoro composta da Provincia, Regione, il Consorzio di Bonifica Valdichiana e i comuni dell'area interessata dall'ultima emergenza

ORVIETO - Danni per 6,5 mln di euro di cui 4,5 milioni di euro per l'emergenza idrica di inizio anno. La conta dei danni provocati dalle esondazioni del Paglia e più in generale dalle due eccezionali ondate di maltempo dei primi di gennaio e di una quindicina di giorni fa arriva direttamente dalla terza commissione provinciale che si è svolta ieri mattina alla presenza di Comune, Provincia, Protezione civile, Confindustria e Assocave. "Nel corso dell'incontro - riferisce l'ingegner Mario Mazzi per il Comune di Orvieto - è stato fatto il quadro finanziario dei danni subiti dal nostro territorio da gennaio scorso, fino all'ultima esondazione di due settimane fa. Complessivamente 6 milioni e 500 mila euro di cui 4,5 milioni di euro legati ai potabilizzatori dell'acqua installati ad Orvieto e Porano all'inizio dell'anno per la nota emergenza legata alla presenza dell'alluminio e per le opere effettuate a Castelgiorgio e Castelviscardo, oltre ai costi di approvvigionamento alternativo dell'acqua in quel periodo a favore dei cittadini. Altri 700 mila euro circa riguardano, invece, i danni subiti dalle infrastrutture pubbliche e private, somme per le quali nel gennaio 2010 da parte della Regione era stato chiesto lo stato d'emergenza, non ancora dichiarato dal Governo". "Per questa nuova emergenza - osserva Mazzi - le schede tecniche ancora provvisorie, per i Comuni di Orvieto, Castelviscardo, Castelgiorgo, Allerona e Ficulle ci danno una somma di 600mila euro per le infrastrutture pubbliche (vi è compresa la zona ormai inagibile dei laghetti di Ciconia, ndr). Mentre i danni ai privati sono per ora di 450mila euro. Per questi ultimi eventi il Comune di Orvieto ha già chiesto lo stato di calamità esteso ad altri comuni dell'Intercomunale di protezione civile". "Da parte nostra - dice l'assessore Felice Zazzaretta - abbiamo ribadito l'esigenza di costituire un gruppo di lavoro che abbia operatività in tempi celeri. La tempestività infatti è un elemento essenziale per definire in modo concreto quali sono gli interventi immediati da realizzare per impedire che dovesse accadere un'altra esondazione". Al riguardo, la Provincia ha manifestato l'intenzione di intervenire subito, "trovando - anche in considerazione della sempre crescente esiguità delle risorse pubbliche - forme di cooperazione con Confindustria e Assocave all'interno di un progetto mirato che la Provincia stessa si è impegnata a studiare", riferisce Zazzaretta. In questo senso è stata nominata (sarà coordinata dalla Provincia) una commissione di lavoro composta da Provincia, Regione, il Consorzio di Bonifica Valdichiana e i comuni dell'area interessata dall'ultima emergenza.

Pubblicato il: 11/12/2010

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