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Mocio risponde a Sacripanti. Vada a Roma per aiutare la comunità orvietana

L'assessore provinciale ricorda al critico Sacripanti le azioni svolte dal suo assessorato e lo stato dell'arte su Variante di Sferracavllo, casello nord, strada scalo -centro storico, liceo classico, Palazzo del Gusto, laghetti di Ciconia. Regione e Provincia avrebbero compiuto la loro parte, mancherebbe il Comune di Orvieto e il Governo...

foto di copertina

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Stefano Mocio, assessore provinciale, in merito alle accuse di inefficienza che gli ha rivolto il consigliere provinciale Andrea Sacripanti (PdL).

"Rispondo alla nota del Consigliere Sacripanti con la quale si accusa la Provincia di disinteresse nei confronti di Orvieto ed il sottoscritto di inefficienza e di inadeguatezza nel rappresentare le istanze del territorio.

Argomenta le sue critiche facendo riferimento a fatti precisi che meritano una puntuale risposta.

1.                 Rifacimento della SS 71 tra Orvieto Scalo ed Orvieto Centro. Tale fondamentale arteria stradale  non abbisogna  di una semplice ripavimentazione ma di una riqualificazione complessiva. In questo senso, come il Consigliere sa, o dovrebbe sapere, gli uffici hanno provveduto a redigere  un progetto di riqualificazione complessiva presentandolo al Comune di Orvieto, per le necessarie autorizzazioni ed alla Regione dell'Umbria. Grazie  ad una convenzione tra la Provincia e la Regione, recentemente firmata, sono stati stanziati 650.000 euro che serviranno per migliorare la regimazione delle acque, il new jersey e per il rifacimento della pavimentazione. Nel progetto ci sono, poi, ulteriori proposte che dovranno essere valutate insieme all'Amministrazione comunale, circa il miglioramento dell'innesto tra questo tratto stradale e quello che che collega Orvieto Scalo con Sferracavallo.  Quindi, non solo non si è perso tempo ma si è predisposto un progetto organico  e si sono messe a disposizione ingenti risorse che ci permetteranno ora di espletare la gara per intervenire  in primavera, quando sarà nuovamente possibile asfaltare. Peraltro, sono stati finanziati anche interventi di manutenzione straordinaria di significativi tratti della SS.PP. n. 56 (Orvieto Scalo - Sferracavallo) e della SS.PP. n. 44 del Piano (completamento degli interventi nella zona di Bardano). Certo, resta molto da fare, sia ad Orvieto, sia nel resto del territorio provinciale. Anzi colgo questa occasione per sottolineare la forte preoccupazione che la nostra Amministrazione nutre con riferimento a questo fondamentale settore. La Provincia di Terni, che  gestisce quasi 1000 Km di strade,   ripartendo le risorse in maniera sostanzialmente uguale su tutti gli otto circoli  provinciali, si trova quest'anno a fare i conti con due provvedimenti devastanti del Governo Nazionale: il taglio di 2.000.000 di euro nei trasferimenti ed il dimezzamento, per legge, della capacità di investimento dell'Ente. Farebbe bene, allora, il Cons. Sacripanti a non parlare di cose che non conosce e di indignarsi con i suoi referenti nazionali.  

2.                 Grande Viabilità: Casello Nord, Variante di Sferracavallo e raccordo tra quest'ultima e la Complanare. Innanzitutto va distinto il tema della Variante di Sferracavallo, che dipende esclusivamente da Regione, Provincia e Comune, da quello del Casello Nord che ha implicazioni prevalentemente nazionali. Con riferimento alla Variante di Sferracavallo, nei giorni scorsi la Provincia di Terni e la Regione dell'Umbria hanno formalizzato il loro impegno di mettere a disposizione le risorse di loro competenza. In particolare, è stata  firmata una convenzione in cui la Regione e la Provincia si impegnano a mettere a disposizione nel triennio 2011-2013 la cifra di 2.000.000 di euro (1.000.000 di euro ciascuna), attuando quanto già definito con il sottoscritto (allora Sindaco di Orvieto) nella precedente Consiliatura. Peraltro lo hanno fatto confermando la fondamentale scelta progettuale inserita nel Piano Regolatore di Orvieto di connettere Variante e Complanare. Scelta fondamentale, da noi voluta nella consiliatura precedente, perché permetterà di ridurre, una volta per tutte, il traffico e l'inquinamento su Orvieto Scalo, su Via dei Tigli (Ciconia) e su Sferracavallo. Mi rimane difficile credere che il Consigliere Sacripanti non sappia che in Assestamento di Bilancio una cifra non spesa possa essere eliminata. Ed, allora, evitiamo strumentalizzazioni che, certamente, servono solo ad indebolire Orvieto. Peraltro il triennio è un lasso di tempo congruo per completare le fasi di progettazione e di appalto. Un tempo che potrà essere sicuramente abbreviato di concerto con l'Amministrazione comunale che, sono certo,   interverrà, come previsto, per il rimanente milione di euro. Approfitto di questa occasione per ringraziare la Regione che ha voluto mantenere gli impegni con la nostra Città. La Realizzazione del Casello Nord, invece, dipende solo in parte dalle scelte locali. Regione e Provincia, infatti, hanno mantenuto i loro impegni perché con la stessa Convenzione hanno stanziato 2.000.000 di euro (1 milione ciascuna) per la realizzazione della viabilità di raccordo tra le strade provinciali interessate ed il futuro Casello. Il finanziamento sarà completato dai fondi che, come da accordi, dovrà stanziare il Comune di Orvieto. Ricordo, che l'Amministrazione da me guidata aveva adeguato, in tempi record, il Piano Regolatore per permettere, appunto, la realizzazione del Casello. Debbo dire che, insieme all'Amministrazione comunale stiamo tenendo continui contatti con l'Anas. Peraltro, per il 17 dicembre p.v. il Presidente Polli ha convocato un incontro a Terni in cui, alla presenza del Sindaco di Orvieto, del sottoscritto e dell'Anas si parlerà anche di Casello Nord.  Allora, il Consigliere Sacripanti, invece di criticare il prossimo, si renda utile; cerchi di aiutare il Sindaco e l'Amministrazione Provinciale, di cui è parte, recandosi a Roma per perorare le ragioni di un intero territorio. 

3.                 Palazzo del Gusto.  Il sottoscritto, come ben sa il Consigliere Sacripanti, non ha la delega al Palazzo del Gusto. Il Presidente della Provincia  mi aveva chiesto di collaborare all'aggiornamento dei regolamenti e delle convenzioni con il Comune di Orvieto e con Cittaslow. Cosa che ho fatto ricevendo il voto favorevole unanime di tutto il Consiglio Provinciale. Mio compito è, invece, quello di rendere fruibili gli spazi, così come  stiamo facendo sulla base di un progetto approvato dalla Giunta Provinciale e redatto insieme agli Assessori alla Formazione Professionale ed allo Sport. Un progetto organico che ha permesso di accorpare tutta la Formazione Professionale all'interno del Complesso del San Giovanni, eliminando tutta una seri di costi e  aumentando gli spazi a disposizione degli sportivi nel Palazzetto (spazi temporaneamente utilizzati per permettere al Comune di intervenire sulla scuola media di Ciconia). Peraltro, questa scelta ci ha permesso di portare al Palazzo del Gusto la seconda cucina didattica, mettendola a disposizione per le esigenze dell'Istituto Professionale - Alberghiero. Stiamo, inoltre, intervenendo per il rifacimento di parte del tetto per un importo di euro 190.679,43. Sul fronte della gestione del Palazzo del Gusto sono a conoscenza dei continui colloqui tra il Presidente della Fondazione, il Sindaco ed il Presidente della Provincia. Colloqui che, affrontando una tematica alquanto complessa, certamente non vengono favoriti da esternazioni scomposte. Invito, quindi, il Consigliere ad impegnarsi  per il raggiungimento di un obiettivo importante per tutta la comunità orvietana, cercando di supportare le istituzioni impegnate a dare una più ampia prospettiva ad un'istituzione, quella del Palazzo del Gusto,  che, comunque,  in questo ultimo anno è riuscita ad intercettare importanti finanziamenti regionali per completare la dotazione tecnologica interna.

4.                 Liceo Classico Gualterio.  Presentare, poi, il Liceo Classico come questione irrisolta assomiglia ad una vera e propria barzelletta. L'Amministrazione Provinciale, avendo potuto trasferire tutti i ragazzi all'ex Palazzina Comando e, successivamente all'avvio dei lavori, essendo entrata in possesso dei locali dell'ex biblioteca, ha potuto, nell'anno in corso, aggiornare il progetto generale, stanziando ulteriori 545.000 euro. Un progetto di grande portata che ora può interessare  l'intero immobile, sul quale, alla fine, avremo investito 1.245.000 euro. Non c'è, quindi, nessun ritardo nei tempi di consegna (che, ovviamente, erano riferiti ad un intervento parziale e più modesto), ma soltanto l'opportunità di incrementare i lavori a vantaggio degli studenti e di tutta la comunità orvietana. Ora, la  realizzazione di opere così importanti e così delicate abbisogna di tempi congrui. Ricordo che gran parte degli interventi riguardano la sicurezza dell'edificio. Se non avremo sorprese tecniche e nelle procedure di appalto, speriamo, comunque, di avere la disponibilità dei locali in tempi utili per procedere al trasloco prima dell'inizio del nuovo anno scolastico.

5.                 Risistemazione delle zone di Ciconia devastate dall'alluvione. Sull'argomento ha risposto l'Assessore Bellini, competente, otre che professionalmente, anche per delega assessorile. Peraltro, l'argomento è  stato oggetto di un incontro, promosso dalla Provincia, con tutti i soggetti istituzionalmente competenti in materia. Bisogna distinguere gli interventi immediati da quelli di più lungo periodo. Con riferimento agli interventi di breve periodo va sottolineato il disappunto per la completa assenza del Governo nazionale sull'argomento che non si è nemmeno degnato di rispondere alla richiesta (inoltrata a gennaio, ovvero 11 mesi fa) di stato di emergenza. Senza voler fare paragoni, ricordo che nel periodo in cui ero Sindaco il Governo Prodi inviò ad Orvieto il Capo della Protezione Civile ed i fondi necessari per intervenire sulle frane. Allora, il Consigliere Sacripanti  è pregato di recarsi a Roma a perorare la causa dei suoi concittadini chiedendo ai suoi colleghi di partito perché non si impegnano verso la nostra comunità e verso il nostro territorio. Penso, prima di tutto, agli imprenditori ed ai privati messi in ginocchio dall'ultima esondazione. Invece di criticare, lavoriamo tutti insieme affinché, almeno questa volta, si degnino di risponderci. Per il medio - lungo  periodo una soluzione possibile, fra quelle allo studio, potrebbe essere quella di realizzare casse di espansione sul fiume Paglia, così come quelle che sono state realizzate, con fondi nazionali,  sul fiume Chiani.  Ed allora, ancora una volta, Consigliere Sacripanti, si rechi a Roma e si metta a disposizione della Comunità che lo ha eletto.

Ovviamente ci sono tanti altri interventi che riguardano Orvieto ed il territorio orvietano finanziati nell'ultimo anno, ma l'obiettivo del presente comunicato è quello di rispondere alle cinque questioni poste dal Consigliere Sacripanti.

La consueta conferenza stampa di fine anno sarà l'occasione per fare il punto su tutto il lavoro finora svolto".

Pubblicato il: 10/12/2010

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