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Un'autentica maratona di oltre due ore e mezza regala comunque un punto alla Legnami Paolo Orvieto Libertas Pallavolo contro la corazzata Grosseto

Volley Serie B2 Maschile

di ufficio stampa Libertas Pallavolo Orvieto

Fino a questo momento è stata la partita più lunga della Legnami Paolo Orvieto Libertas Pallavolo: una vera e propria battaglia combattuta punto su punto che alla fine ha visto prevalere al tie-break l'Invicta Terranova Grosseto (compagine in cui l'anno scorso militava l'opposto "orvietano" Bastianini che contro i suoi ex-compagni ha sfoderato una prestazione straordinaria).

Nel primo parziale si registra una "falsa partenza" per i padroni di casa; Grosseto, infatti, fa semplicemente il suo ed Orvieto gli dà anche una mano commettendo alcuni errori gratuiti con lo score che si fissa subito sul 10-4; Bittoni e un Bastianini già "super" cercano di risalire la china, ma gli ospiti con Campanari, Salvi e Renzetti controllano bene (19-13); si incominciano finalmente a cogliere segnali di miglioramento con gli stessi Bittoni e Bastianini ancora a finalizzare in attacco, i toscani però, non si lasciano impensierire sfoderando l'allungo decisivo che vale il 25-20.

La reazione positiva dei gialloblu si conferma anche nel secondo set che si avvia con intensità fin dai primi scambi; a Vergoni e Bastianini da una parte rispondono dall'altro lato della rete Salvi, Giorgi e Rolando (9-9); un incontenibile Bastianini manda poi i suoi sul +3 con il sestetto di Ferraro costretto a rincorrere fino al 2° time-out tecnico: si arriva infatti alla sosta sul 16-14 grazie ad un muro messo a terra da Picchio; i toscani, comunque, danno prova di essere realmente una formazione "tosta" ed infilando un parziale di 4-0 passano a condurre 18-17; si gioca in una situazione di sostanziale equilibrio, ma alla lunga è il tandem Bastianini-Bittoni a dimostrarsi vero "osso duro" da scalfire consentendo alla Libertas di conquistare il 24-21; da questo momento in avanti accade quello che non ti aspetti: l'Invicta con Rolando annulla il distacco e porta la frazione ai vantaggi riuscendo per di più a guadagnare un set-point sul 26-25; in ogni modo ci pensano L. Pasquini e Servettini (autore di due blocks vincenti) a sigillare il definitivo 29-27.

Nella terza frazione il duo tecnico Ercolani - Carotta decide di dar spazio dall'inizio in regia al neo-acquisto Rubini; equilibrio fino al 4-4 con Bittoni che firma tre punti per Orvieto; la parità viene interrotta da Grosseto che si avvale soprattutto del buon turno al servizio di Salvi (9-4) e quindi degli affondi al centro di Pezzetta (12-6): sin qui sembra tutto davvero troppo facile per gli ospiti, ma, se a mettere in difficoltà la Libertas dai nove metri prima era stato l'opposto toscano n°17, adesso a restituire la moneta e a "far più male" in battuta ci pensa L. Pasquini con i suoi "jump-flot" ficcanti (per lui anche un ace) che permettono al team della rupe di andare ripetutamente a segno in contrattacco con Bittoni, Servettini e  Bastianini e di ribaltare, dunque, l'andamento del set a proprio favore (14-12); nonostante un Rolando mai domo, c'è sempre un Bastianini che continua a dire la sua ed unitamente agli errori commessi dagli avversari scava il gap decisivo (24-19); l'Invicta non molla e si rifà pericolosamente sotto sino al -2, ma Bittoni sale in cattedra e va a siglare il 25-22.

Nel quarto parziale entrambe le compagini risentono delle fatiche precedenti ed iniziano a commettere qualche errore in più; sono tuttavia ancora le circostanze di equilibrio a farla da padrone (12-12); è poi Grosseto con un guizzo deciso ad allungare (16-13), ma gli orvietani non ci stanno e con L. Pasquini, il nuovo entrato Chiappini ed un "monumentale" Bastianini (autore alla fine di ben 32 punti) ricuciono lo strappo e raggiungono il 19-19; il terzetto Campanari-Pezzetta -Rolando, però, non vuole lasciare il successo pieno agli avversari e, realizzando un parziale di 6-1, concede ai propri colori di bissare il 25-20 del primo set.

Terzo tie-break stagionale per gli uomini della rupe che finora hanno sempre dovuto cedere le armi nel set conclusivo. Si gioca in parità sino al 4-4; poi a prendere il largo, però, sono i grossetani che grazie ai muri-punto di capitan Giorgi e a Campanari si involano con facilità sul 11-4; Orvieto continua ad andare a segno con Vergoni, Bittoni, Graziani e Servettini, ma non basta perché il team di Ferraro manda in archivio set e partita vincendo 15-9.

Gara, dunque, molto intensa sia dal punto di vista del gioco che da quello emozionale; pur non avendo saputo concretizzare al meglio il vantaggio di 2 set a 1, gli orvietani tuttavia non si possono rimproverare nulla: giusta grinta e consapevolezza della propria forza questa volta si sono viste già dal finire di primo parziale ed hanno dato il la per una buona prova corale; quello che tuttavia non ha consentito alla squadra del presidente Alessandro Caiello di ottenere più punti in tale circostanza è stato molto probabilmente la fatica fisica di giocare a ritmi altissimi per oltre due ore e mezza, unita a quell'inesperienza che non permette ancora alla compagine della rupe di fare quel salto di qualità  per vincere le partite.

Un buon banco di prova nel quale misurare comunque il proprio valore potrà esserci già dal prossimo week-end quando la Libertas andrà a far visita al Firenze Volley in quello che si presenta come un vero e proprio "scontro-diretto" come evidenzia la classifica (Orvieto 6 punti e Firenze a quota 5).

Appuntamento, quindi, per sabato 11 dicembre alle ore 21,00 presso il PalaMattioli del capoluogo toscano.

Tabellini:

 

Legnami Paolo Orvieto Libertas Pallavolo - Invicta Terranova Grosseto

2-3  (20-25; 29-27; 25-22; 20-25; 9-15)

 

Legnami Paolo Orvieto Libertas Pallavolo: Bastianini 32, Bittoni 18, Chiappini 1, Graziani 1, Morleschi, Pasquini L. 4, Picchio 1, Polloni, Rubini, Servettini 9, Vergoni 9, Ciangottini (L). All. Ercolani, V. All. Carotta

Invicta Terranova Grosseto: Ciani, Valenti 3, Pezzetta 15, Giorgi 10, Renzetti 3, Rolando 19, Becherini, Sozzi, Campanari 17, Pedroni, Salvi 12, Ferraro D. (L). All. Ferraro L.

 

 

 

Pubblicato il: 05/12/2010

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