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Orvieto. Chiesta la dichiarazione dello stato di calamità naturale

Per i danni provocati dagli eccezionali eventi atmosferici dei giorni 21/22 novembre 2010

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La Giunta comunale ha chiesto organi regionali e nazionali competenti (presidente della Giunta regionale, Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, Servizio Regionale di protezione Civile e Prefetto di Terni) la dichiarazione dello stato di calamità naturale con l'impegno ad assumere immediati provvedimenti per affrontare le emergenze che si sono verificate sul territorio comunale.

Le forti precipitazioni piovose abbattutesi in poche ore sul territorio dei comuni di Orvieto, Allerona, Castel Viscardo nei giorni 21 e 22 novembre hanno provocato allagamenti di strade urbane ed extraurbane, rottura di alcuni argini del fiume Paglia, esondazione di diversi canali di raccolta dell'acqua che confluiscono nel fiume Paglia con l'allagamento dei terreni circostanti e danni agli impianti agricoli ed alle colture, alle attività produttive estrattive e artigianali, oltre che il danneggiamento della pubblica illuminazione delle infrastrutture a corredo del Parco Urbano del Paglia.

In particolare nel Comune di Orvieto si sono verificate frane lungo i tracciati di alcune strade comunali e provinciali con il dilavamento della breccia. Gli allagamenti hanno interessato diverse aree, l'area di parcheggio adiacente la stazione F.S. compresa l'area sosta camper, la zona artigianale di Ciconia ed hanno provocato il danneggiamento di attività produttive locali di tipo artigianale e agricolo, di insediamenti agricoli, di insediamenti produttivi e di strutture di ristorazione adiacenti al casello autostradale, ma anche di un canile privato e dell'attività di ristorazione i "Pioppi".

Nel Comune di Allerona si sono verificati danni alle strade comunali di San Pietro, di Torre Bisenzio e del Fontanone, zona denominata "Ripone", e al centro abitato di Allerona capoluogo.

A Castelviscardo invece i danni hanno interessati la strada provinciale di accesso al centro abitato di Pianlungo ed Allerona Scalo. Danni anche ad alcune aziende produttive private, a terreni coltivati, vigneti specializzati, con l'acqua che è giunta in prossimità dell'abitato.

Per questo, la gravità dei danni ancora da quantificare, ha richiesto e richiede l'adozione di provvedimenti straordinari al fine di fronteggiare tutte le emergenze. In tal senso si stanno raccogliendo da enti e privati le stime dei danni provocati dal maltempo.

Pubblicato il: 03/12/2010

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