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LE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT. Profili fiscali e civilistici

Seminario annuale di Orvieto, 4 dicembre. La Fondazione giuridico economica R.E.I. presenterà i risultati della ricerca. Il 4 dicembre 9.30 - 13.00, presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Piazza Febei 3

Cosa accadrebbe al settore non profit se nei tribunali italiani si consolidasse l'applicazione della giurisprudenza europea in materia di aiuti di Stato? La sentenza della Corte di Giustizia Europea del 10 gennaio 2006 sostiene, infatti, che le agevolazioni fiscali di cui godono gli enti del Terzo settore, nello svolgimento della propria attività (come, ad esempio, la riduzione del 50% dell'aliquota IRES), rappresentino una violazione della concorrenza. Non solo. La normativa europea sostiene che gli enti del Terzo settore che intendano svolgere attività imprenditoriale per reperire fondi (da utilizzare per finalità sociali, culturali o umanitarie) rappresentino una forma di distorsione del mercato.

Senza considerare le finalità sociali delle attività svolte, gli enti non profit vengono equiparati, dalla giurisprudenza europea, alle imprese tout court. Conseguenza: niente agevolazioni fiscali e dunque più tasse. Se ciò accadesse, quali sarebbero le ripercussioni sulle organizzazioni del Terzo settore? E quale sarebbe, a cascata, il prezzo che i cittadini sarebbero costretti a pagare, in termini sociali, culturali e di occupazione, per una normativa così restrittiva? Senza considerare la riduzione, prevista dalla Legge di stabilità 2011, già approvata dalla Camera, del 75% dei fondi destinati al 5 per mille, fondo per le attività socialmente rilevanti. 

Per rispondere a queste domande, la Fondazione di ricerca giuridico economica sugli enti non profit e le imprese (R.E.I), in collaborazione con l'ACRI (Associazione Casse di Risparmio) ha realizzato uno studio sui profili fiscali e civilistici del Terzo settore, che sarà presentato durante la tradizionale Convention annuale ad Orvieto, prevista il prossimo 4 dicembre e anche quest'anno patrocinata dal Senato della Repubblica. Nel corso dell'evento, ospitato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto presso la sede di Palazzo Coelli e coordinato dal Presidente della Fondazione R.E.I., Alessandro Laterza, e dal direttore scientifico Gustavo Visentini, si analizzeranno le prospettive future del Terzo settore, alla luce dei recenti interventi normativi in sede europea.

Alla Tavola rotonda di discussione, moderata dallo scrittore e direttore della Scuola di giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss Roberto Cotroneo, prenderanno parte: Pier Paolo Rossi-Maccanico, Servizio giuridico della Commissione europea; Mario Marotta, Direzione Sviluppo attività produttive della Regione Lazio; Nunzio Cirino Groccia, amministratore delegato di Legambiente; Mario Nuzzo, Fondazione Cassa di Risparmio di Teramo; Livia Salvini, professore di Diritto tributario presso l'Università Luiss-Guido Carli.

Al centro dell'analisi: le regole, le responsabilità e le innovazioni legate ai bisogni emergenti del Terzo settore, inteso come cuscinetto sociale tra lo Stato e il mercato; la possibilità di costruire un nuovo welfare di comunità; le nuove potenzialità operative che gli enti no-profit e le Fondazioni bancarie stanno sperimentando e  una proposta di revisione della disciplina fiscale per gli operatori del Terzo settore.

Pubblicato il: 02/12/2010

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