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Galanello. 'I rifiuti campani sono irricevibili per un limite oggettivo nelle possibilità di utilizzo del sito'

Per Galanello "qualsiasi decisione sarà assunta sul destino de 'Le Crete' non potrà che avvenire nella chiarezza e concretezza di investimenti ed obiettivi, a partire da un serio progetto d'ambito per spingere con decisione sulla raccolta differenziata"

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Il consigliere regionale del Pd Fausto Galanello reputa che la discarica di Orvieto non sia "nelle condizioni di accogliere nuovi rifiuti provenienti dalla Campania". Per Galanello "Orvieto ha già fatto la sua parte qualche anno fa, senza peraltro alcun riconoscimento tangibile, e non potrà né ora né in futuro essere considerato luogo disponibile a prescindere per le emergenze nazionali o umbre".
"La discarica 'Le Crete' di Orvieto non è nelle condizioni di accogliere nuovi rifiuti provenienti dalla Campania. Si
tratterebbe di un gesto di solidarietà certamente apprezzabile ma che si scontra con una situazione di oggettivo impedimento. A questo si aggiunge un elemento non trascurabile: Orvieto ha già fatto la sua parte qualche anno
fa, senza peraltro alcun riconoscimento tangibile". Lo afferma il
consigliere regionale del Partito democratico Fausto Galanello.

Galanello esprime un "no secco all'ipotesi, trapelata nelle ultime ore sotto forma di indiscrezioni, del possibile utilizzo degli impianti di raccolta di Orvieto per far fronte all'emergenza rifiuti in cui è sprofondata la Campania". Un'ipotesi che il consigliere regionale definisce "irricevibile per un limite oggettivo nelle possibilità di utilizzo del sito". Per l'esponente del Pd "non ci sono solamente i problemi ancora aperti rispetto all'ingente conferimento di rifiuti campani che l'impianto 'Le Crete' si è sobbarcato in passato, ma il fatto, evidente a tutti, che si tratta di un sito ormai prossimo all'esaurimento.
C'è un dibattito in corso sul futuro ruolo della discarica. E' certo
però che Orvieto non potrà né ora né in futuro essere considerato luogo disponibile a prescindere per le emergenze nazionali o umbre".

Per Galanello "qualsiasi decisione sarà assunta sul destino de 'Le Crete' non potrà che avvenire nella chiarezza e concretezza di investimenti ed obiettivi, a partire da un serio progetto d'ambito per spingere con decisione sulla raccolta differenziata". "Ad Orvieto - specifica Galanello - va
mantenuto l'investimento per il trattamento anaerobico della frazione umida e si devono mettere in cantiere soluzioni per i rifiuti differenziati provenienti dall'Ambito, attivando la filiera del riciclo. Una partita complessa che deve essere portata avanti con il sostegno della Regione Umbria. Questi passaggi - conclude - sono una base di partenza imprescindibile per avviare una valutazione del progetto di ampliamento della
discarica proposto da Sao-Acea. Tenendo presente che un'eventuale sopraelevazione del secondo calanco, o l'autorizzazione all'utilizzo del terzo, potranno vedere la luce per quanto necessario ad accompagnare i progetti e gli obiettivi suddetti oltre a rispondere alle strette necessità
dell'ambito provinciale di riferimento".

Pubblicato il: 27/11/2010

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