Cristina Calcagni nominata responsabile orvietana di 'Allenza per l'Italia

ORVIETO - L'ex assessore comunale Cristina Calcagni ha assunto l'incarico di coordinatrice di Alleanza per l'Italia - Api per Orvieto, accettando nel contempo anche di far parte del coordinamento regionale del movimento di Rutelli che, insieme a Fli e Udc, si avvia alla costituzione del terzo polo, l'ormai famoso "patto per Nazione". L'annuncio arriva dal coordinatore regionale Api, Nevio De Zolt, convinto che "il profondo amore che lega" Cristina Calcagni "alla sua terra e l'impegno politico che ha sempre profuso saranno estremamente utili anche a livello regionale".

Ma a spiegare meglio le ragioni della sua scelta è lo stesso ex assessore di Orvieto Libera.

"La persona al centro delle scelte politiche e l'impegno al rispetto dei principi e del codice etico enunciati nelle finalità e nella natura statutaria di Api sono le basi per l'adesione al movimento che, insieme a Fli e Udc, si avvia alla costituzione di un nuovo polo  per un governo nazionale di responsabilità. In questi principi - afferma Cristina Calgani - come ex assessore al Comune di Orvieto, mi sono ritrovata rendendomi disponibile nel proseguire quel cammino di rinnovamento, che avevo sposato durante la campagna elettorale delle ultime amministrative. I principi di equità, di pluralismo, di sussidiarietà, di efficacia e di efficienza sono stati le mie linee guida nell'ultimo anno, linee che mi hanno condotta ad una comprensione del tessuto sociale, eterogeneo, del nostro territorio, con il quale mi sono confrontata nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità assegnatemi".

"E' così - prosegue l'ex assessore - che ho deciso di rispondere ai tanti appelli pervenutimi da amiche, amici e giovani orvietani che mi hanno esortata, in più occasioni, a non abbandonare la vita politica all'interno della nostra comunità, supportando i tanti progetti e attività che erano stati messi in cantiere, attraverso un lavoro di sinergie e concertazioni condivise sia con la Provincia che con la Regione. Avevo risposto confermando l'intenzione di proseguire, nel mio impegno, anche dalla società civile.

Comprendo, però, che riportare la politica al centro dell'attenzione, con l'assunzione di un ruolo all'interno di un movimento ben strutturato ed organizzato,  offre maggiori garanzie a tutti coloro che riterranno necessario il supporto dell' Api nel rispetto dei diritti inviolabili dell'individuo,  a partire dai giovani, sempre più demotivati e senza punti di riferimento, dalle donne e dagli uomini che sentono forte il desiderio del cambiamento per raggiungere, all'interno dello Stato Sociale e non assistenziale, la qualità: della vita, del lavoro, dello studio, dei servizi. In poche parole - conclude Calcagni - risposte. Risposte in termini di contenuti e non in termini di innumerevoli contenitori privi di idee e di progettualità, finalizzati soltanto alla produzione di messaggi propagandistici ad effetto"