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Nevi (PdL). 'Non si può chiedere un ulteriore sacrificio ad Orvieto'. No ai rifiuti campani

Il capogruppo PdL in Regione ricorda che Orvieto ha già dato e ancora deve riscuotere i quattrini dell'emergenza campana di anni fa. Anche Mocio disse 'no' ai rifiuti napoletani. Sarebbe un'ulteriore e definitiva mazzata ad una politica ambientale virtuosa ed aprirebbe la strada al terzo calanco, che risulterebbe sempre più necessario di fronte ad un più veloce riempimento del secondo. Silenzio da sinistra sulla possibilità di trasferimento in Umbria di parte dei rifiuti campani

foto di copertina

Il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Raffaele Nevi, prende posizione sull'ipotesi di trasferimento di rifiuti dalla Campania in Umbria ricordando che la città di Orvieto "aspetta ancora di vedersi pagati i rifiuti che vennero buttati in discarica qualche anno fa" e non può divenire il luogo "in cui finiscono tutti i problemi dell'Umbria".

La posizione del capogruppo PdL è sacrosanta. Non è questione di solidarietà, ma di buonsenso. Orvieto ha già dato e non ha ricevuto nulla, se non sberleffi.
Questa volta corriamo il rischio che anche da noi vedremo barricate e gente che ostacola lo sversamento di eventuali rifiuti. Anche il sindaco Mocio dichiarò la sua indisponibiltà, governante Prodi,  a porre  disposizione la discarica Le Crete. Sarebbe un'ulteriore e definitiva mazzata ad una politica ambientale virtuosa ed aprirebbe la strada al terzo calanco, che risulterebbe sempre più necessario di fronte ad un più veloce riempimento del secondo.

"Tutti sanno - spiega Nevi - che il nostro sistema, a causa delle non scelte del centro sinistra negli ultimi dieci anni, sta arrivando a saturazione perché le discariche sono piene e non c'è traccia della minima concretezza per ciò che attiene alla realizzazione di un sistema di smaltimento completo, che punti all'incremento della differenziata e alla chiusura del ciclo. Stante questa situazione, se non vogliamo finire anche noi come la Campania, non possiamo ospitare i loro rifiuti". Secondo Nevi "se si fossero fatte le scelte dovute per tempo, come il PdL ha sempre detto, allora sì che sarebbe stato giusto rispondere positivamente all'appello del Governo. È evidente poi - aggiunge - che non si può chiedere l'ennesimo sacrificio alla città di Orvieto, che sarebbe ancora una volta il luogo in cui finiscono tutti i problemi dell'Umbria, mentre la città aspetta di vedersi pagati i rifiuti che vennero buttati in discarica qualche anno fa e mentre la Regione non assicura a quella città ciò che chiede in termini di infrastrutture, turismo, commercio, agricoltura e servizi in genere".
Sulla stessa posizione anche De Sio e la Monacelli, PdL e UDC, ovviamente la Lega, in pratica tutto il centrodestra.
Finora silenzio a sinistra.

Pubblicato il: 26/11/2010

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