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L'asilo della terza età

Tra qualche mese entreranno in funzione i primi due centri diurni per gli anziani. Copriranno le esigenze dei paesi dell'Orvietano. Ma presto saranno anche ad Orvieto. Luoghi dove trascorrere la giornata, assistiti e seguiti, per poi tornare a casa alla sera

Società

L'invecchiamento costante della popolazione ci pone di fronte a problemi assistenziali che vanno adeguatamente affrontati e risolti, nel rispetto della dignità della persona anziana oltre che delle sue primarie esigenze materiali e sanitarie. Spesso l'anziano, rimasto solo o in difficoltà a vivere in famiglia, è costretto a rivolgersi a specifici centri di assistenza che quasi mai, per loro stessa imprescindibile natura ed organizzazione, rispondono a criteri idonei a preservare l'anziano da deprimenti sentimenti di alienazione.
Per quanto possibile, perciò, le future politiche sociali dovrebbero orientarsi verso il mantenimento delle persone anziane nel proprio ambiente familiare attraverso l'organizzazione di adeguati servizi e la formazione professionale di figure appositamente preparate a questo ntipo di assistenza.

È in coerenza con questa visione del problema che entro il 2004 entreranno in funzione i primi due centri diurni per anziani, uno per i comuni dell'Alto orvietano, l'altro per la zona Allerona, Castelgiorgio e Castelviscardo, ma sono in programma altri centri diurni ad Orvieto e su tutto il territorio comprensoriale.
Il centro diurno è uno strumento di grande rilevanza per alleggerire la vita degli anziani e offrire un supporto alla famiglia in cui sono inseriti.

La fragilità tipica dell'età anziana, che si esprime in numerosi bisogni che trovano difficoltà ad essere esauditi, va supportata e non sempre la rete familiare è preparata o è in grado di farlo.
Il rispetto delle radici e dei legami affettivi delle persone è alla base dei rapporti all'interno dei centri, dove gli anziani trovano sostegni che per motivi diversi la famiglia non può garantire, dall' accompagnamento e trasporto per disbrigo di pratiche, alle visite mediche, all'organizzazione di attività culturali e del tempo libero, alla cura delle relazioni parentali ed amicali, fino alla cura della persona. In pratica viene garantito alle famiglie un sollievo che evita l'inserimento dell'anziano, dipendente o no, in strutture residenziali.
Il Consiglio comunale di Orvieto ha approvato nei giorni scorsi, all'unanimità, il regolamento che disciplina i Centri diurni per anziani, che sarà adottato dai Comuni dell'ambito territoriale n. 12, ed è stato già approvato dall'Assemblea dei sindaci.
La titolarità della gestione e la regolamentazione di ciascun centro è di competenza del comune territoriale di appartenenza in caso di gestione diretta, spetta invece al Comune di Orvieto, capofila dell'ambito territoriale, l'attività di verifica e controllo in caso di convenzione o accreditamento con soggetti privati. Attraverso il regolamento, si prevede, inoltre, l'istituzione di una commissione tecnica abilitata a verificare il rispetto delle indicazioni del Piano sociale regionale.


Pubblicato il: 16/11/2003

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