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Gestione del personale comunale ad Orvieto. Per la UIL 'continuità rispetto al passato'

Il sindacato lamenta scelte contraddittorie e discutibili a partire dalla stabilizzazione dei precari fino ad arrivare al nodo mai affrontato delle cooperative sociali. "Tra i dipendenti del Comune di Orvieto serpeggia molto malcontento - continua Venturi - perché non c'è un minimo di certezza sull'organizzazione dell'ente"

ORVIETO - Nessuna riorganizzazione, solo un'allarmante continuità rispetto al passato. È la dura presa di posizione della Uil Fpl nei confronti delle politiche del personale attivate dal Comune di Orvieto. Il sindacato lamenta scelte contraddittorie e discutibili a partire dalla stabilizzazione dei precari fino ad arrivare al nodo mai affrontato delle cooperative sociali. "Doveva marcare la discontinuità rispetto ad un passato ritenuto insoddisfacente ed invece l'assessore al Personale Massimo Rosmini si caratterizza per non fare nulla proprio nulla di innovativo - denuncia il segretario Uil Fpl Terni, Gino Venturi -. Già al momento dell'insediamento era stata annunciata per il settembre 2009 una nuova riorganizzazione di cui, dopo oltre un anno, non vi è assolutamente traccia". Esuberi e meritocrazia: due parole che ricorrono sempre quando si parla di personale ma, secondo la Uil, mancano i fatti. "C'è da approntare una più moderna organizzazione, definire meglio ruoli e responsabilità, sviluppare una politica del personale veramente meritocratica, verificare i carichi di lavoro. Di tutto questo non si vede nulla - afferma Venturi -. A fronte della completa assenza di una politica del personale osserviamo continue dichiarazioni di esponenti politici che, non si sa in base a cosa, parlano di decine di esuberi dimenticando che proprio questa amministrazione ha effettuato altre assunzioni. Infatti l'unica operazione, e la Uil la ritiene molto discutibile, è stata quella della stabilizzazione di cinque precari sottraendo quei posti - ammesso che di quei posti ce ne fosse stato bisogno - ad assunzioni da fare tramite regolari concorsi pubblici e facendo rimanere quindi a bocca asciutta i tanti disoccupati che potevano nutrire verso quei posti legittime aspettative. Insomma si è assunto nuovo personale mentre si parla di possibili esuberi". "Tra i dipendenti del Comune di Orvieto serpeggia molto malcontento - continua Venturi - perché non c'è un minimo di certezza sull'organizzazione dell'ente, alcuni uffici e servizi sono al collasso per carenza di personale, come per esempio i sevizi manutentivi: Csm, verde pubblico, officina, ambiente. Così mentre alcuni uffici hanno eccedenza di personale altri devono supportare ritmi di lavoro veramente stressanti". La Uil Fpl è delusa anche dall'assenza di discontinuità rispetto al passato sul versante delle "esternalizzazioni, ed in particolare sui servizi garantiti attraverso le cooperative sociali". "Il futuro degli asili nido - osserva Venturi - è veramente incerto: di due asili uno è affidato ad una cooperativa, con la presenza di una sola cuoca dipendente del Comune, l'altro ha una gestione mista con alcuni insegnanti dipendenti del Comune ed altri della cooperativa". La riorganizzazione del personale con conseguente abbattimento della spesa (necessità più volte segnalata dalla Corte dei Conti) è uno dei punti cardine del preventivo 2011 in fase di redazione.

Pubblicato il: 24/11/2010

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