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Esondazione. Galanello chiede soluzioni definitive

Chiede all'esecutivo regionale di atttivarsi "presso il Governo per il riconoscimento dello stato di calamità, di promuovere azioni per la normalizzazione del regime idrico del fiume e di sostenere in un momento di grande difficoltà i territori colpiti"

"Non c'è solamente l'ultima esondazione e i gravi danni che questa ha provocato, ma una serie di eventi calamitosi che si ripetono ciclicamente anno dopo anno. La manutenzione e la regimazione dell'alveo del fiume Paglia sono aspetti non più eludibili: la Giunta regionale affronti il problema in maniera tempestiva, attivandosi presso il Governo per il riconoscimento dello stato di calamità". Fausto Galanello, consigliere regionale del Partito democratico, interroga la Giunta regionale sullo stato di regimazione idraulica del fiume Paglia, chiedendo l'impegno della Regione Umbria per una "soluzione definitiva alle ripetute emergenze che nel tempo hanno coinvolto diversi comuni dell'Orvietano".
"Solo nel 2010 - specifica Galanello - sono state addirittura due le esondazioni del Paglia, una nel gennaio scorso e l'altra di questi giorni. In entrambi i casi si sono registrati gravi danneggiamenti e disagi diffusi che hanno colpito famiglie ed attività produttive, con l'acqua arrivata a lambire abitazioni ed aziende. I danni dello straripamento di gennaio - continua il consigliere regionale - sono stati regolarmente censiti e
segnalati: un lavoro di rendicontazione che si sta facendo anche per l'emergenza maltempo di questi giorni. In entrambi i casi - sottolinea Galanello - i comuni colpiti, tra cui Orvieto, Allerona e Castel Viscardo, hanno chiesto fosse riconosciuto lo stato di calamità naturale, ma ad oggi non è stata emanata alcuna ordinanza a riguardo".
Nell'interrogazione, Galanello chiede all'esecutivo di "attivarsi presso il Governo per il riconoscimento dello stato di calamità, di promuovere azioni per la normalizzazione del regime idrico del fiume e di sostenere in un momento di grande difficoltà i territori colpiti".

Pubblicato il: 24/11/2010

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