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E se anche il Teatro diventa inCivile?

II edizione al Teatro dei Calanchi di Lubriano della rassegna "Teatro inCivile"

Il Teatro Null, Officina culturale della Regione Lazio, organizza al Teatro dei Calanchi di Lubriano, a partire dal 27 novembre prossimo a Lubriano, la II edizione della rassegna dal titolo emblematico di Teatro inCivile! Una definizione provocatoria per tre appuntamenti che parlano di memoria persa e di problematiche brucianti, come quella dell'industria della chirurgia estetica, proposto da Elena Guerrini in "Bella tutta" che spiega con humor e energia come la follia dei media, l'avidità delle industrie del dimagrimento, possano distoglierci da un giudizio equilibrato su noi stessi. Spettacoli forti e coraggiosi filtrati anche con momenti d'ironia e sarcasmo, per vedere le assurdità di questo nostro belpaese e segnalarne le sue contraddizioni. "In un paese che va in rovina, è possibile ancora proporre Cultura?" SI domanda Gianni Abbate "Oppure viene considerato un crimine e in quanto tale perseguito? Il nostro è un clima surreale o da dittatura? Possibile che la Cultura generi diffidenza? Ognuno dovrebbe trovare in sé una risposta. La Cultura è un nostro diritto, una ricchezza che ci aiuta a collegare le esperienze acquisite, a navigare attraverso la vita riconoscendo i rischi delle scelte che facciamo e soprattutto ci aiuta a ragionare con il nostro cervello, senza ridurci a consumatori di "pappe mediatiche" di cui ci cibiamo quotidianamente. La Cultura è elemento essenziale per una vera libertà. Solo la Cultura rende sveglia la nostra mente. Forse per questo le dittature hanno paura della Cultura? Con il "Teatro inCivile", vogliamo appunto risvegliare le menti. In più in "Storie di terra" che, dalla prima in estiva, si è andato sempre più aggiornando e affinando, gli spettatori saranno coinvolti nella preparazione di un minestrone contadino. Tremonti dice che il Teatro non dà da mangiare? E noi rispondiamo cucinando in scena con la complicità degli spettatori!" E allora primo appuntamento sabato 27 alle ore 21,30 con "Storie di terra" di Gianni Abbate. Lo spettacolo, tra musica, danza e narrazione, da un presente raccapricciante, ci riporta in mondi, non lontani, anzi vicinissimi, dove il ritmo naturale era ancora presente in noi e i rapporti sociali erano improntati al massimo rispetto e alla solidarietà. Storie di vita contadina, dove la sera si andava a veglia dai vicini per raccontare e condividere gli avvenimenti della giornata e non per ritrovarsi da soli davanti a uno schermo per subire passivamente pettegolezzi, consigli per gli acquisti o pessime telenovela. "Storie di terra" vuole (ri)svegliare memoria e sensi, sguardi, orecchi, gusto, nasi, tatto, antiche e nuove emozioni. Emozioni appartenenti ad un passato non tanto remoto, ma asportate dai nostri petti e dai nostri ventri. Partecipano allo spettacolo oltre a Gianni Abbate, Fabio Barili, Liben Massari e la danzatrice Daria Giomma. E per finire un buon bicchiere di vino per tutti. Info: 0761948963 - 3471103270

Pubblicato il: 23/11/2010

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