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Parcheggi, ennesimo buco nell'acqua. Si va verso lo sfondamento del patto di stabilità

Il dossier parcheggi ripiomba nelle condizione di tre mesi fa, con l'aggravante che adesso non c'è più tempo per cercare altrove i 2,8 milioni di euro che dovevano derivare dall'affidamento per chiudere l'assestamento di fine mese

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ORVIETO - Parcheggi, ennesimo buco nell'acqua: si va verso lo sfondamento del patto di stabilità. L'apertura dell'unica busta pervenuta in Comune per l'affidamento a trattativa privata della gestione dei parcheggi e dei sistemi di mobilità alternativa ha fatto impallidire dirigenti ed amministratori. Ancora un flop: la cordata che si è presentata si è rivelata non una società ma una costituenda società, motivo già buono questo per invalidare l'offerta. In ogni caso, sembra che non sia solo questo il motivo per cui l'unico plico ricevuto è stato cestinato ieri mattina dagli uffici comunali come "formalmente irricevibile" . A questo proposito, una nota dell'amministrazione comunale spiega che la documentazione "non presentava alcuna delle formalità proprie di una offerta". Boom. Il dossier parcheggi ripiomba nelle condizione di tre mesi fa, con l'aggravante che adesso non c'è più tempo per cercare altrove i 2,8 milioni di euro che dovevano derivare dall'affidamento per chiudere l'assestamento di fine mese (sempre che fosse stato possibile ascrivere quelle entrate al bilancio 2010). "Da parte degli uffici comunali - commenta il sindaco Toni Concina - sarà ora necessario procedere ad un nuovo esame della gestione complessiva del sistema parcheggi, per un eventuale nuovo bando o per una gestione diretta del servizio". La gestione diretta: sarebbe questa la "nuova" ipotesi che l'amministrazione sta vagliando. Chi la sponsorizza da tempi non sospetti, da Leoni a Gnagnarini, passando per Ranchino, sembra costretto a trattenere un "l'avevo detto io". In ogni caso resta il problema finanziario, per quello una soluzione non c'è a quanto pare e il rischio di sfondare il patto di stabilità per il secondo anno consecutivo è sempre più concreto.

Pubblicato il: 20/11/2010

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