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Scattate le manette per il trentaduenne di Porano ossessionato dalla badante di quarantatre anni

L'uomo non si sarebbe mai rassegnato ad averla persa e così da settembre di quest'anno avrebbe iniziato a tempestarla di telefonate e messaggi, passando in breve tempo dal "corteggiamento" alle minacce

ORVIETO - A starle lontano, nel bene o nel male, non ce l'ha fatta. Ed è così che dopo dieci giorni dalla denuncia e dal divieto di allontanamento, sono scattate le manette per il trentaduenne di Porano ossessionato dalla badante di quarantatre anni di Todi. Stalking e violazione di domicilio le accuse con cui i carabinieri della compagnia di Todi gli hanno stretto le manette ai polsi dopo due giorni al limite della follia, in cui l'uomo, contravvenendo al divieto impostogli dal gip del tribunale di Orvieto Gianluca Forlani di avvicinarsi alla donna, l'avrebbe cercata insistentemente per convincerla a ritirare le denunce. Già da tempo, secondo gli inquirenti, l'uomo era passato dalle lusinghe alle minacce. Poi quando la signora l'ha denunciato non c'ha visto più. Nonostante il provvedimento del giudice che lo costringeva a tenersi a distanza dai luoghi di residenza e di lavoro della donna, il trentaduenne avrebbe continuato a perseguitarla, prima a Porano e poi a Todi. Già nel pomeriggio di lunedì, l'uomo si sarebbe recato presso l'abitazione di Porano dove la signora svolge attività di badante e a calci e pugni avrebbe tentato di convincerla a ritirare tutte le denunce presentate nei suoi confronti. La situazione è poi degenerata nel pomeriggio di martedì quando l'uomo, incurante dei provvedimenti nei suoi confronti, avrebbe preso la macchina per recarsi a Todi presso l'abitazione della straniera. Una volta arrivato, sarebbe entrato in casa della signora contro la sua volontà e, di nuovo, con minacce e veemenza l'avrebbe invitata ad andare dai carabinieri e ritirare tutte le accuse mosse. Il risultato è che la donna, fortunatamente, è riuscita a scappare di casa per chiedere aiuto. Dietro di lei, il trentaduenne di Porano avrebbe provato ad inseguirla ma si sarebbe imbattuto nell'ex compagno della donna che era da poco sopraggiunto. A questo punto sarebbe stato il trentaduenne a darsela a gambe dopo essere venuto alle mani con l'ex compagno della donna. Una fuga rocambolesca, degna di una sceneggiatura cinematografica, con tanto di finale prevedibile. La corsa dell' uomo si è interrotta infatti di fronte all'alt dei carabinieri che, ricevuta la richiesta di intervento, hanno diramato le ricerche rintracciando il trentaduenne disoccupato di Porano, a pochi chilometri di distanza. L'uomo, condotto in caserma per gli accertamenti di rito, è stato poi tratto in arresto per il reato di atti persecutori e violazione di domicilio e associato alla casa circondariale di Perugia. Disoccupato, single, l'uomo un paio di anni fa aveva allacciato una breve relazione sentimentale la donna. L'uomo però non si sarebbe mai rassegnato ad averla persa e così da settembre di quest'anno avrebbe iniziato a tempestarla di telefonate e messaggi, passando in breve tempo dal "corteggiamento" alle minacce, anche di violenze fisiche.

Pubblicato il: 20/11/2010

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