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Laghetti di Ciconia: un disastro annunciato

Lettera aperta di Maurizio Conticelli e Andrea Scopetti

foto di copertina

Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa da Maurizio Conticelli e Andrea Scopetti a proposito del "laghetti" di Ciconia.

Al Presidente della Provincia di Terni

Al Sindaco di Orvieto

La esondazione del Paglia verificatasi nella notte del 5 gennaio 2010 ha provocato ingenti danni alle infrastrutture realizzate presso il cosiddetto laghetto di Ciconia.
Nei mesi successivi abbiamo assistito ad alcuni interventi da parte di rappresentanti delle Istituzioni territoriali, sino all'ultima interrogazione presentata dal Consigliere Provinciale Sacripanti, finalizzati a sollecitare le Amministrazioni interessate a riparare i danni causati dalla piena del fiume.
Si tratta di iniziative lodevoli per l'attenzione ai problemi della vivibilità delle aree urbane del nostro territorio, che necessitano però di una seria riflessione.
Il laghetto infatti, a nostro parere, è stato costruito in modo sbagliato in una zona sbagliata, come sostenemmo a metà degli anni '90 allorché Comune e Provincia non trovarono intese sulla sua realizzazione e come abbiamo sostenuto a più riprese negli anni successivi (vedi in particolare la richiesta congiunta che i sottoscritti avanzarono a Comune e Provincia nel 2000, allegata alla presente).
La nostra contrarietà era legata ad aspetti:
- di carattere urbanistico, in quanto si andava sovrapponendo un'ulteriore barriera fisica (il laghetto inizialmente era stato progettato per una lunghezza di 600 metri, a partire dal Ponte dell'Adunata sino alla confluenza del Chiani) al fascio di vie artificiali (ferrovia lenta, direttissima, autostrada) e naturali (fiume) laddove sarebbe dovuto sorgere il Parco Urbano del Paglia con la finalità di ricucire la parte nuova e la parte vecchia della Città;
- dal punto di vista idraulico, in quanto si andavano costruendo infrastrutture nel punto più critico del Paglia, con possibili ripercussioni sulle strutture presenti (sicurezza del ponte dell'Adunata, aumento dei pericoli di allagamento per l'area scolastica);
- dal punto di vista ambientale, in quanto si prevedeva un dubbio sistema di alimentazione da falde, mentre poi si è assicurato il mantenimento dell'invaso ricorrendo a discutibili derivazioni idriche dal Paglia;
- dal punto di vista economico, in quanto si investivano rilevanti soldi pubblici per realizzare un invaso che si sarebbe potuto realizzare senza investimenti pubblici ricorrendo unicamente ad iniziative private in zona più idonea, come poi è stato programmato con il grande invaso per la pesca sportiva che dovrebbe sorgere a monte di Ciconia all'altezza della discarica.
Invitiamo pertanto Comune e Provincia a riflettere su quanto accaduto e, se non si vogliono ricercare le responsabilità degli errori commessi, si abbia almeno il buon senso di non ripeterli.
Auspichiamo infine che proseguano gli interventi di infrastrutturazione del Parco Urbano del Paglia, con passerelle e percorsi ciclopedonali che colleghino l'area del De Martino con l'area dello stadio e si riprendano le attività progettuali per la realizzazione della Cittadella scolastica di Ciconia destinata a divenire il cuore pulsante del quartiere.
Orvieto, 16 novembre 2010
Andrea Scopetti, già Consigliere Provinciale de "i Democratici"
Maurizio Conticelli, già Consigliere Comunale de "i Democratici"


Allegati: nota citata e foto dell'esondazione del Paglia di gennaio 2010
 
Al Presidente
della Provincia
di Terni

Al Sindaco
di Orvieto

OGGETTO: Parco urbano del Paglia e Centro scolastico di Ciconia. Proposta.

Sono in avanzata fase di esecuzione i lavori a valere sull'obiettivo 2 - II triennio -  inerenti la realizzazione di laghetti ( a cura della Provincia) e di un ponte pedonale (a cura del Comune), all'interno del cosiddetto Parco urbano del Paglia.
Tali opere furono in realtà già proposte in occasione del finanziamento del I triennio dell'obiettivo sopra ricordato, ma entrarono in clamorosa collisione tra loro, creando notevole imbarazzo politico e determinando la perdita dei consistenti finanziamenti in conto capitale (circa £ 2,5 miliardi!) inizialmente previsti nel DOCUP (documento unico di programmazione dell'obiettivo 2 della Regione Umbria).
La riprogettazione nel frattempo intervenuta, questa volta in accordo pieno tra le due Amministrazioni, non sembra comunque aver risolto le contraddizioni e le valutazioni tecniche ed urbanistiche che già allora causarono contrasti.
Non si comprende infatti la nuova ubicazione del ponte (precedentemente era stato progettato a ridosso del Fosso dell'Abbadia con prolungamento a fianco del Palazzetto dello Sport), che s'immette all'interno del Centro scolastico e le sue relazioni con quest'ultimo, come pure appaiono quantomeno dubbie le valutazioni tecnico-idrauliche (alimentazione dei laghetti e sicurezza idraulica dell'area) ed urbanistiche che hanno presieduto al disegno delle opere.
Per quanto sopra ed in ragione dei contenuti del recente protocollo d'intesa tra Provincia e Comune, chiediamo di costituire una commissione consiliare mista Provincia/Comune, supportata dai tecnici dei due Enti ed eventualmente integrata con ulteriori esperti, per le seguenti valutazioni:
 Approfondire e monitorare gli aspetti tecnico-idraulici sopra detti;
 Approfondire da un punto di vista urbanistico e funzionale i temi relativi al Centro scolastico di Ciconia e le sue relazioni col Parco urbano del Paglia in particolare e con il tessuto urbano circostante in generale.
Nel rimanere in fiduciosa attesa delle decisioni delle due Amministrazioni, cogliamo l'occasione per porgere distinti saluti.
Terni/Orvieto, 3 giugno 2000

Andrea Scopetti, Consigliere Provinciale de "i Democratici"

Maurizio Conticelli, Consigliere Comunale de "i Democratici"

Pubblicato il: 19/11/2010

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