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Presentazione dello Statuto di Allerona del 1585, un avvenimento culturale di alto livello

L'incontro ha registrato una grande partecipazione di pubblico locale e di studiosi dell'area orvietana

Inserita nella manifestazione Umbria Libri 2010, si è svolta venerdì 12 novembre 2010 ad Allerona la presentazione del volume LO STATUTO DI ALLERONA DEL 1585, nell'edizione del compianto professore Roberto Abbondanza, curata dall'Amministrazione comnunale di Allerona e dalla Deputazione di storia patria per l'Umbria.

L'incontro ha registrato una grande partecipazione di pubblico locale e di studiosi dell'area orvietana. Erano presenti anche gli amministratori comunali di Arlena di Castro, cittadina dell'alto viterbese ricostruita nello stesso periodo di emanazione dello Statuto in questione da un gruppo di quaranta famiglie alleronesi.

Gli intervenuti hanno acoltato le relazioni del presidente della Deputazione professor Attilio Bartoli Langeli, della professoressa Maria Grazia Nico, docente di storia medievale dell'Università di Perugia, della dottoressa Stefania Zucchini e del dottor Claudio Urbani che hanno curato il saggio introduttivo dell'opera.

Il sindaco di Allerona Valentino Rocchigiani, aprendo i lavori, coordinati dall'assessore comunale alla cultura Maura Gilibini, ha parlato dello Statuto come di una fonte storiografica di primaria importanza per la ricostruzione storica della comunità alleronese. Oltre al suo valore formale e giuridico, ha detto ancora, il nostro statuto presenta, come del resto tutti gli altri, un alto significato simbolico, nel quale si può veder riconosciuta, in modo ufficiale, la propria identità civica.

La riscoperta delle proprie radici storiche, ha detto infine il sindaco, rientra a pieno titolo nelle politiche culturali che l'Amministrazione comunale sta portando avanti, puntando sulla valorizzazione dei beni culturali perché ogni investimento in campo culturale sarà utile a rendere più comprensibile il presente e a migliorare il futuro.

Il professor Attilio Bartoli Langeli ha tratteggiato le finalità della Deputazione di storia patria per l'Umbria sorta nel XIX secolo con il compito principale di promuovere studi storici relativi al territorio umbro preunitario e di pubblicare opere storiche e periodici. Ricollegandosi quindi all'importanza del ruolo dell'Istituto della Deputazione, specie in questo periodo in cui ricorre il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, ha tracciato un profilo del professor Roberto Abbondanza che ha dedicato molti dei propri studi all'approfondimento del periodo storico postunitario. 

La professoressa Maria Grazia Nico ha illustrato in profondità l'importanza degli statuti come testimoni delle comunità, per capire la rispondenza tra norme e comportamenti dei cittadini, nonché degli aspetti sociologici, economici e culturali e dei rapporti di una comunità con quelle confinanti e con il resto del territorio in cui si trovava inserita. L'edizione dello statuto comunale di Allerona del sedicesimo secolo appare dunque, ha proseguito la docente, di straordinario interesse nel documentare la vita di Allerona, la sua quotidianità, le sue diverse modalità di esperienza comunitaria, nella sua realtà territoriale cosi esposta e delicata.

La dottoressa Stefania Zucchini si è soffermata ad illustrare l'articolazione interna del documento statutario e a metterne in evidenza alcuni tratti caratteristici, specie in riferimento alle attività istituzionali, economiche e sociali del periodo, mentre il dottor Claudio Urbani ha trattato di più l'analisi delle analogie e delle differenze fra lo statuto di Allerona e quello delle comunità più vicine.
Il sindaco di Allerona ad inizio lavori aveva consegnato ai familiari una targa ricordo alla memoria del professore Abbondanza ricordandone la sua grande personalità, disponibilità e cordialità, oltre alla sua cultura profonda che sapeva dispensare con tratti e modi signorili ed efficaci. Quindi insieme al sindaco di Arlena ha annunciato iniziative per un prossimo gemellaggio tra le due municipalità.

Durante la manifestazione un gruppo di studenti dell'Istituto Statale d'arte di Orvieto, guidati dal dirigente scolastico alleronese dottor Mario Gaudino e da alcuni insegnanti, ha curato la ripresa dell'originale dello Statuto e le riprese documentali di questa importante iniziativa seguendo così anche una lezione sull'importanza della consevazione e della valorizzazione del patrimonio culturale che nel caso di questo volume sarà messa a disposizione per la fruibilità in futuro da parte di studiosi e studenti.

 

Pubblicato il: 17/11/2010

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