Luminarie natalizie già nei guai prima dell'installazione. Tra denunce e polemiche

ORVIETO - Luminarie natalizie in anticipo quest'anno sulla Rupe, ma si portano dietro un sacco di guai. Il primo in assoluto è la doppia denuncia che, con l'inizio dell'installazione delle decorazioni lungo le principali vie cittadine, ha fatto scattare ieri mattina il commissariato. Perché niente era stato autorizzato. Ma dietro l'angolo ci sono anche altre polemiche perché, se lo scorso anno Orvieto poteva vantare lo slogan di "Città più illuminata dell'Umbria", quest'anno le cose stanno in maniera del tutto diversa.

Le luminarie natalizie, dopo che tanti sforzi erano stati fatti negli anni passati per portare le luci in ogni angolo del centro storico,  non copriranno tutta la città. Alla base ragioni squisitamente economiche. Quali saranno le vie al "buio"? Ancora non è dato sapere nel dettaglio, in ogni caso quel che è certo è non ci saranno luminarie in via della Cava, cuore del quartiere medioevale. Per il momento in ogni caso comunque l'aspetto più grave sono le due denunce penali che ha spiccato ieri mattina il commissariato di Orvieto alla vista degli operai della ditta incaricata che hanno iniziato a collocare le luci. Per le installazioni delle luminare infatti, come ricorda lo stesso dirigente del commissariato Federico Sciaudone bisogna "essere in possesso della prevista autorizzazione di pubblica sicurezza". Carte di cui alla data di ieri non v'era alcuna traccia.

Di qui le due denunce penali, punibili con un'ammenda che stabilirà il giudice, a carico del titolare della ditta che si occupa dell'installazione e a carico del committente del lavoro. "Non ne sapevo niente" afferma rammaricato Alfredo Branca del consorzio "Way of Life" che si occupa quest'anno delle luminarie. "Volevamo soltanto accelerare i tempi - spiega Branca - vista la coincidenza con la manifestazione Off, ma a questo punto non sarà più possibile". "L' autorizzazione - spiega ancora il dirigente del commissariato - mira a verificare, prima dell'istallazione, che l'impianto sia sicuro, che chi lo installi sia dotato delle previste capacità tecniche e che la ditta sia assicurata contro eventuali danni e o infortuni causati dall'impianto.

Infatti, la luminaria, che funziona grazie all'utilizzo dell'energia elettrica, è considerata, dalla legge, attività pericolosa per la pubblica incolumità e, quindi, assoggettata ad autorizzazione di pubblica sicurezza alla stregua dell'accensione dei fuochi d'artificio o l'impiego di sostanze pericolose". È quindi "per motivi di pubblica incolumità" che è stato "intimato alla ditta di sospendere i lavori di installazione e di mettere in sicurezza l'impianto in attesa delle definizione della vicenda".

L'accensione vera e propria delle luminarie era comunque prevista, come tradizione, per l'8 dicembre. La prossima settimana invece dovrebbe partire nei negozi del centro storico la vendita dei biglietti della lotteria natalizia che anche quest'anno finanzia l'iniziativa.