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Passa in Consiglio provinciale la proposta di indirizzi formativi 2011-2012

Entro il 25 novembre il piano dovrà essere inviato in Regione. La discussione in assemblea

E' stata approvata ieri all'unanimità in Consiglio provinciale la proposta del nuovo piano di indirizzi per l'anno scolastico 2011-2012. La proposta, già approvata dalla Conferenza provinciale della scuola,prevede i seguenti nuovi indirizzi: Istituto Geometri e Artistico di Terni: indirizzo "agrario-agroalimentare-agroindustriale"; Casagrande-Cesi di Terni: indirizzi "turistico" (per l'istituto tecnico) e "servizi socio-sanitari" (per l'indirizzo professionale); Liceo Linguistico-Musicale e delle Scienze umane "Angeloni" di Terni: indirizzo "coreutico"; Liceo scientifico "Galilei" di Terni: indirizzo "scienze applicate"; Liceo scientifico Donatelli di Terni: indirizzo "scienze applicate" sia per Scientifico che per Linguistico; Liceo scientifico "Gandhi" di Narni: indirizzo "scienze applicate" sia per Scientifico che per Linguistico; Istituto Tecnico-Commerciale di Amelia: indirizzo "turistico"; Liceo scientifico "Majorana di Orvieto: indirizzo "economico-sociale" per Scienze umane; Istituto Classico-Artistico "Gualterio" di Orvieto: indirizzi "economico-sociale" per Scienze umane e "audiovisivo e multimediale" per Artistico; Istituto Tecnico-Professionale di Orvieto: indirizzo "turistico". "L'iter seguito - ha puntualizzato l'assessore alle Politiche scolastiche Stefania Cherubini - è stato rispettoso del Consiglio provinciale e dei suoi organismi ai quali è stata sottoposta la proposta approvata dalla Conferenza provinciale della scuola incentrata sulla rinuncia a nuovi accorpamenti e l'approvazione di tutti i nuovi indirizzi formativi". Gabriella Caronna (Pdl) ha chiesto l'avvio in tempi rapidi del tavolo di concertazione per ridiscutere l'accorpamento Itis-Ipsia. "Il tavolo - ha detto -, che dovrà esaminare anche il documento della Seconda Commissione consiliare, dovrebbe essere convocato prima del 25 novembre, termine ultimo per inviare la proposta formativa alla Regione". Sulla necessità di reinvestire sulla scuola pubblica si è espresso Zefferino Cerquaglia (Psi) il quale ha sottolineato che "la scuola rischia di non essere più un fattore di promozione ma di distinzione sociale". Giuliano Rossi (Pd), anche come presidente della Seconda Commissione, ha sottolineato la validità del metodo usato per la definizione della proposta, "condivisibile - ha detto - anche nel merito". Di "integrazione scuola-mondo del lavoro", ha parlato invece Marco Rosati (Prc) che ha anche ribadito la necessità di tornare a puntare sulla scuola pubblica. "Il governo ha fatto scelte importanti e nell'interesse generale - ha detto Francesco Abbate (Pdl) - e pur nella situazione di crisi generale nella quale siamo, ha creato le condizioni per consentire alle famiglie e ai giovani di scegliere fra scuola pubblica e scuola privata".  

 

Pubblicato il: 17/11/2010

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