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CISL. Pe superare la crisi del teritirio 'dire qualche no in meno e qualche sì in più'

Per Trentini "C'è bisogno di un'inversione di tendenza complessiva, di uno sforzo unanime della politica, delle associazioni, dei sindacati, con l'obiettivo di individuare strategie condivise mettendo da parte le attese e i pregiudizi politici"...

ORVIETO - Come uscire dalla crisi? "Superando i pregiudizi politici e imparando a dire qualche no in meno e qualche sì in più". È la "ricetta" della Cisl Orvieto, convocata anch'essa insieme alla Cgil e alla Uil, all'audizione di fronte alla terza Commissione consiliare che si terrà domani pomeriggio in Comune. Argomento: "La crisi economica nel territorio orvietano". "Un quadro drammatico e preoccupante - lo definisce il responsabile della Cisl Orvieto Raffaello Trentini - il lavoro non c'è e senza lavoro non si esce dalle crisi economiche". "C'è bisogno di un'inversione di tendenza complessiva, di uno sforzo unanime della politica, delle associazioni, dei sindacati, con l'obiettivo di individuare strategie condivise mettendo da parte le attese e i pregiudizi politici. Diversamente si fa poca strada" afferma Trentini. Con tessuto un produttivo praticamente inesistente, Orvieto se la passerebbe peggio di tante altre realtà. "Vogliamo fare i puri su tutto - afferma il sindacalista - no all'immondizia, no alle cave. Qual è l'alternativa? Il turismo? Di solo turismo non vive più neanche Rimini - conclude Trentini - Ci vuole il coraggio delle scelte e la determinazione a portarle avanti a dispetto degli ostacoli e anche delle critiche. La gente giudicherà quando tornerà a votare". All'audizione convocata dal presidente della Terza Commissione consiliare Marco Moscetti saranno presenti il sindaco Toni Concina, l'assessore allo Sviluppo economico, Antonio Barberani, il segretario della Cgil, Maria Rita Paggio, il segretario della Cisl, Raffaello Trentini e il commissario della Uil, Claudio Bendini.

Pubblicato il: 16/11/2010

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