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PAAO. Prove tecniche di trasmissione

di Claudio Bizzarri, direttore PAAO "Quello che voglio raccontare oggi è l'esperienza che si è venuta a materializzare sulla scia della collaborazione fra PAAO e la Federazione escursionismo europeo...

Il Parco Archeologico ed Ambientale dell'Orvietano si sta muovendo su più fronti per prepararsi all'anno nuovo che è alle porte, elaborando una serie di progetti sui quali torneremo più diffusamente in futuro (scavi, mostre, escursioni, gemellaggi, pubblicazioni, ecc.) e inizia anche a metter a regime alcune delle possibilità che già da adesso possono essere sfruttate a vantaggio degli Orvietani e dei visitatori della nostra città. Quello che voglio raccontare oggi è l'esperienza che si è venuta a materializzare sulla scia della collaborazione fra PAAO e FEE (Federazione Escursionismo Europeo), una costola della quale è rappresentata dall'Associazione Sportiva D. Scolastica "E. Majorana", appartenente alla FIE.
A Foligno, nei giorni dal 6 al 10 ottobre, lo svolgimento della 41esima conferenza europea sull'escursionismo, definita dal responsabile locale FIE Paolo Bellocchio "un'importante occasione per favorire, attraverso le tematiche legate all'escursionismo (conoscenza del territorio, della storia e della cultura delle popolazioni che lo abitano e che lo hanno abitato; la salvaguardia dell'ambiente e la sua fruizione "eco-compatibile"; lo sviluppo economico legato ad un turismo "di qualità"), l'interazione di approcci diversi e la condivisione di problemi e soluzioni a questo legati".
Il 7 e l'8 ottobre sono state 180 le persone provenienti da Genova, da Malta e dal Portogallo che ci hanno fatto visita - un numero che va implementato di altre 70 persone, provenienti da Foligno e da Calvi dell'Umbria, che sono venute poi nel corso del mese di novembre. In qualità di direttore del PAAO ho avuto il piacere di guidare questi gruppi, anche coll'aiuto di molti volontari fra i quali i membri di altre associazioni FIE (Terre del Maestrale e Viatores Umbro-Sabini), lungo l'anello della rupe, presentando una città che si è sviluppata in stretta simbiosi con la sua peculiare natura geologica, che ne determina anche le modalità di sviluppo storico-archeologico. Si è trattato di un test che ha quindi potuto usufruire di una "cavia" di alto profilo, di un pubblico che, oltre ad essere in parte composto da stranieri, conosce altre realtà come quelle che gli abbiamo presentato ad Orvieto ed è in grado di formulare paragoni. Ed il risultato è stato confortante, forse superiore alle aspettative per quel che riguarda il feed-back che ne è scaturito. Interesse, curiosità, riconoscenza, voglia di scoprire sono solo alcune delle parole che possono descrivere quanto si è percepito. La giornata è stata anche ulteriormente "condita" con quanto la nostra città riesce a proporre dal punto di vista eno-gastronomico e dalla particolare scoperta delle realtà ipogea di Orvieto Underground, un tassello importante dell'offerta culturale di Orvieto. E' questa la filosofia del PAAO, la valorizzazione di quanto esiste, la promozione ad un grande pubblico, la scoperta di quello che c'è di nuovo e l'individuazione delle eccellenze che sono anche sul territorio da un punto di vista storico, archeologico ed antropologico. Proporre Orvieto è forse più semplice - e scontato - ma le valenze del territorio sono incredibili e la collaborazione con l'IMA (Institute for Mediterranean Archaeology) ne sta facendo una dei suoi punti di forza (a breve una presentazione anche negli USA). Ma questa è un'altra storia; alla prossima puntata

Pubblicato il: 16/11/2010

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