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L'ordine del giorno approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni Italiane sul Tabacco

Approfondimento

"E' inaccettabile per le Regioni la proposta di riforma della organizzazione del mercato comunitario in relazione al settore tabacco perché non garantisce, nel lungo termine, una produzione quantitativamente in linea con quella attuale e qualitativamente sempre più rispondente alle esigenze del mercato europeo ed internazionale". Si apre così l' ordine del giorno approvato dalla Conferenza dei presidenti delle Regioni italiane. Secondo le Regioni, "tale riforma pregiudica del tutto il futuro della coltivazione e della trasformazione del tabacco in Italia e non rispetta quanto previsto nei principi generali della riforma della politica agricola comune che prevedono, anche per le colture mediterranee, una prospettiva a lungo termine con il mantenimento dell' attuale pacchetto finanziario". "Una tale scelta - prosegue il documento - non può essere correlata alle problematiche del tabagismo e l' eliminazione della coltivazione avrebbe conseguenze estremamente negative sulle economie locali e sull' occupazione, con la perdita, per l' Italia, di circa 135.000 posti di lavoro; gli effetti della riforma sarebbero concentrati in aree che, in molti casi, già presentano bassi livelli di Pil ed elevati tassi di disoccupazione".

"Per questi motivi la Conferenza delle Regioni - ha affermato la presidente dell' Umbria Maria Rita Lorenzetti, consegnando l' ordine del giorno nella seduta odierna della Conferenza Stato-Regioni - intende impegnare il Governo italiano a farsi interprete in sede europea delle esigenze e delle preoccupazioni del mondo agricolo, delle popolazioni e dei territori legati alla produzione del tabacco e a sollecitare una riforma della organizzazione del mercato comunitario del tabacco che assicuri stabilità e garanzia di continuità al settore, prevedere un regime di aiuto tale da non favorire un indiscriminato abbandono della produzione e da definire parzialmente a livello di Stato membro così da favorire una applicazione adatta alle diverse realtà produttive e di mercato". Lorenzetti ha anche annunciato che sarà lei stessa a presentare la posizione delle Regioni nel corso del Consiglio dei ministri dell' agricoltura dell' Ue, lunedì prossimo, a Bruxelles.

Pubblicato il: 13/11/2003

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