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Parcheggi. Il 18 novembre si chiude l'affare

Data fissata dal Comune per chiudere la trattativa privata e assegnare la gestione del servizio parcheggi e mobilità alternativa che dovrebbe portare nelle casse comunali, per il primo anno, 2,8 milioni di euro. Essenziali per sopravvivere...

ORVIETO - Parcheggi, croce e delizie del bilancio comunale: si avvicina a grandi passi il 18 novembre, data fissata dal Comune per chiudere la trattativa privata e assegnare la gestione del servizio parcheggi e mobilità alternativa che dovrebbe portare nelle casse comunali, per il primo anno, 2,8 milioni di euro. Moneta sonante che è indispensabile come l'aria all'aria amministrazione comunale, per chiudere l'assestamento di bilancio entro il 30 novembre e per scongiurare lo sfondamento del patto di stabilità per il secondo anno consecutivo. Sarebbero sei o sette i soggetti interessati, dopo il bando andato deserto non più tardi del mese di settembre. Ancora una volta però le cose non sono semplici.

A partire dalle tante perplessità che circolano sulle procedure individuate dal Comune, ovvero la trattativa privata in luogo del bando, ma con delle condizioni che restano pressoché identiche. E poi la pubblicità, praticamente assente, che è stata data all'iniziativa che non compare neanche sul sito web del Comune. Su questi ed altri aspetti si è già appuntata l'attenzione del solerte Massimo Gnagnarini, esponente dell'Udc. Ma ora c'è di più. Il Pd, infatti, ha messo in mano ad un paio di consulenti tutta la documentazione per avere un parere tecnico sulla legittimità delle operazioni. Entro la giornata di domani dall'analisi delle carte dovrebbero arrivare le prime risposte.

Il Comune, d'altro canto, sull'operazione non può rischiare l'ennesimo flop, ne va della possibilità, come detto, di chiudere l'assestamento di bilancio di fine mese e soprattutto c'è di mezzo il possibile sfondamento per il secondo anno consecutivo del patto di stabilità, che per il Comune avrebbe effetti ben più disastrosi di quelli sventati (fin qui) dell'arrivo del commissario.

La base della trattativa parte da queste condizioni. Per il primo anno dovranno entrare nelle casse del Comune di Orvieto 2.800.000 euro, per i successivi due anni, 500.000 euro e per i successivi anni, una percentuale sui ricavi provenienti dagli incassi della sosta con un minimo garantito di 250.000 euro.

Il tutto per la gestione dei parcheggi pubblici e degli impianti della mobilità alternativa presenti sull'intero territoriale comunale: il parcheggio di Campo della Fiera (586 posti auto), il parcheggio di via Roma (596 posti auto), il parcheggio di via monte Nibbio presso Il Borgo (176 posti auto), il parcheggio di piazza della Pace ad Orvieto scalo (400 posti auto e 51 posti autobus). A queste aree sono da aggiungere tutti gli stalli del centro storico (414 posti auto complessivi). Compresa nell'esternalizzazione del servizio anche la gestione degli impianti della mobilità alternativa: due ascensori, nove scale mobili, due tappeti mobili e due ascensori.

Da segnalare infine che, per quanto riguarda i parcheggi coperti, resta l'incognita dell'impianto di via Roma (ancora non aperto ufficialmente) sul quale pende un'indagine della magistratura che ha subito uno stop soltanto per motivi di salute di uno degli inquirenti, ma si tratterebbe in ogni caso di un'inchiesta che promette risvolti importanti a breve. (S.T.)

 

 

Pubblicato il: 14/11/2010

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