Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Infiltrazioni malavitose nell'Orvietano

La procura sta svolgendo una serie di indagini su almeno due fronti: quello dell'edilizia privata e quello del traffico illecito di rifiuti

foto di copertina

ORVIETO - Infiltrazioni malavitose nell'Orvietano. Le ipotizza la procura della Repubblica presso il tribunale di Orvieto nell'ambito di una serie di indagini che sta svolgendo su almeno due fronti: quello dell'edilizia privata e quello del traffico illecito di rifiuti.

L'ipotesi di fondo, secondo la magistratura inquirente, è che dietro ad alcuni interventi edilizi possa nascondersi il riciclaggio di denaro sporco. Le indagini deriverebbero da alcune segnalazioni non anonime di singoli soggetti e di associazioni ambientaliste. Quello che la procura adesso si accinge a fare è cercare di scoprire cosa potrebbe celarsi dietro ad alcune società attive nel settore. Si tratta di un'attività che sarebbe ancora in una fase iniziale per cui sarebbe ancora tutta da verificare anche l'opportunità di andare avanti nelle indagini, come precisa lo stesso procuratore capo Francesco Novarese. A maggior ragione, dunque il riserbo è massimo. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni filtrate, ai magistrati sarebbe stata sottoposta una notevole quantità di materiale, tutte informazioni, come detto, ancora da vagliare. Nell'indagine sarebbero coinvolte più procure.

Così come più procure - una è quella di Montepulciano - sarebbero coinvolte anche in un'altra indagine, relativa stavolta al traffico illecito di rifiuti, pericolosi e non pericolosi: si tratterrebbe principalmente di rame, acciaio, scarti edili. Nell'ambito dell'inchiesta, da maggio a oggi, ci sarebbero già tre indagati, tutti rumeni, e tre camion sequestrati colmi di materiali. I mezzi conferirebbero presso una ditta non autorizzata allo smaltimento di cui è titolare sempre un cittadino rumeno. Sono in corso indagini per capire la destinazione finale dei rifiuti. In questo caso il fascicolo sarebbe in fase più avanzata con gli indagati che sono già stati ascoltati e l'avviso di conclusione delle indagini che non sarebbe troppo lontano.

Quanto ai reati amministrativi, si segnala un vero e proprio allarme: la procura di Orvieto sembra essere letteralmente intasata da esposti che nell'80% dei casi vengono definiti con un'archiviazione. Con l'effetto boomerang poi che chi ha denunciato si ritrova sulla graticola a rischio calunnia.

Pubblicato il: 12/11/2010

Torna alle notizie...