Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Nasce 'Agenda 0-18', la Provincia coordina il progetto per tutelare i diritti di bambini e adolescenti

Bigerna: "Cambiare cultura nelle politiche giovanili interrompendo la prassi dei finanziamenti a pioggia". Coinvolti tutti i comuni e le associazioni

La Provincia di Terni, in coordinamento con la Regione Umbria, promuove il progetto "Agenda 0-18" per la tutela dei diritti di bambini e adolescenti. "Agenda 0-18" mette insieme i 33 comuni del territorio provinciale, il Cesvol, il Centro sociale Guglielmi (capofila per le associazioni), il Coordinamento dei genitori democratici, la Fish, la Legambiente, il Movimento per l'infanzia, i Maestri cattolici italiani, l'Acli, l'Arci, i Genitori si diventa, l'Albero del fare e l'Apav. L'"Agenda 0-18" ha l'obiettivo di trasferire la metodologia dell'Agenda 22, già sperimentata nell'ambito della disabilità, alla pianificazione di politiche e servizi in favore dei bambini e degli adolescenti su tutto il territorio provinciale. Il progetto diffonderà una conoscenza consapevole della situazione in cui vivono in provincia bambini e adolescenti, attivando un osservatorio sull'infanzia e l'adolescenza che confronti i bisogni con i servizi e sviluppando un dialogo reale con le istituzioni. "Agenda 0-18 - afferma l'assessore alle Politiche sociali Marcello Bigerna - è un cambiamento di cultura nell'approccio alla collaborazione tra associazioni, mondo del volontariato, enti ed istituzioni. Si tratta di un progetto innovativo - spiega l'assessore -  primo in assoluto nel suo genere, che vuole mettere al centro i giovani sin dalla prima infanzia come protagonisti nelle scelte delle "Politiche Sociali" dando in questo campo un ruolo fondamentale al volontariato. Agenda 0-18 è anche la costruzione di un progetto che nasce dal coinvolgimento e dalla partecipazione di tutti i soggetti interessati che, ognuno per le proprie competenze e conoscenze, interagisce, costruisce e poi cerca risorse finanziarie per la realizzazione del progetto. In tal modo viene eliminata la logica del contributo a pioggia. La Provincia ha svolto il suo compito istituzionale primario di coordinamento ed è stata in tal senso punto di riferimento per la costruzione e la presentazione del progetto.

Pubblicato il: 11/11/2010

Torna alle notizie...