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Protesta dei disabili. Le precisazioni della Provincia: tutte le attività avviate e le iniziative intraprese sia per le aziende che per le amministrazioni

Ciò che può dunque fare e sta facendo la Provincia è mettere in campo politiche che incentivino e facilitino l'assolvimento degli obblighi relativi alla legge 68/99

In relazione alla protesta del comitato spontaneo degli invalidi, l'amministrazione provinciale ritiene opportuno rispondere e sottolineare quanto segue:

Si ribadisce il forte impegno dei Centri per l'Impiego per l'avviamento al lavoro di queste categorie. Solo negli ultimi tre anni sono stati avviati: nel 2008 112 disabili di cui 63 con contratto di lavoro a tempo determinato, 48 a tempo indeterminato e 1 con contratto di apprendistato; nel 2009 sono stati assunti 81 soggetti, di cui 38 con contratto a tempo determinato, 41 a tempo indeterminato e 2 con contratto di apprendistato, nel 2010 (al 30 settembre) sono state 47 le assunzioni di cui 31 con contratto a tempo determinato, 15 a tempo indeterminato e 1 con apprendistato.

Tenuto conto del forte periodo di crisi economica che investe il territorio da quasi due anni, il numero di assunzioni effettate mette comunque in evidenza lo sforzo effettuato dagli uffici della Provincia di Terni e dalle aziende per assorbire nuove figure nel mercato del lavoro. Dentro questo quadro di riferimento i Centri per l'Impiego devono fronteggiare due diverse situazioni, sul versante delle aziende private e su quello delle amministrazioni pubbliche.

Per quanto concerne le aziende private, a fronte delle difficoltà ad intermediare la domanda e l'offerta di lavoro (i profili richiesti dalle aziende spesso non corrispondono alle professionalità possedute dagli iscritti alla legge 68/99), l'amministrazione provinciale ha proposto, per corrispondere a tale esigenza, nell'ambito della Commissione provinciale tripartita, di concerto con le associazioni degli invalidi e del mondo socio-economico, un protocollo di intesa che la impegna a finanziare i necessari processi formativi preliminari all'adempimento da parte delle imprese degli obblighi di legge.

Per quanto riguarda invece le amministrazioni pubbliche che hanno obblighi di assunzione, è stato istituito un tavolo tecnico, grazie anche all'azione della Prefettura tra la Direzione Provinciale del lavoro e il Centro per l'impiego per trovare da un lato soluzioni concrete ed immediate per adempiere agli obblighi e dall'altro per definire procedure temporali certe che consentano di applicare le eventuali sanzioni previste in caso di inadempienza.

E' opportuno ricordare che la legislazione vigente prevede che il soggetto che può e deve comminare le sanzioni è la Direzione provinciale del lavoro a cui i Centri per l'Impiego segnalano periodicamente le aziende private e gli enti pubblici inadempienti.

Ciò che può dunque fare e sta facendo la Provincia è mettere in campo politiche che incentivino e facilitino l'assolvimento degli obblighi relativi alla legge 68/99, convinti che maggiori risultati potrebbero ottenersi a fronte di un processo sanzionatorio realmente applicato dagli organi competenti.

 

Pubblicato il: 06/11/2010

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