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Swap alla Te.Ma? Tutto sotto controllo

E la risposta che arriva dall'ufficio amministrativo dell'associazione che gestisce il teatro cittadino. Intervengono anche gli ex presidenti Urbani e Pelonen

ORVIETO - Swap alla Te.Ma? Tutto sotto controllo: è la risposta che arriva dall'ufficio amministrativo dell'associazione che gestisce il teatro cittadino. "L'associazione ha stipulato nel 2004 con la BBnl di Perugia un contratto di interest rate swap al fine di ridurre il rischio di variazione del tasso di interesse sul mutuo novennale a tasso variabile stipulato nel medesimo periodo con la Cassa di Risparmio di Orvieto - precisa la Te.Ma. - Nei bilanci consuntivi relativi all'esercizio 2004 fino all'esercizio 2009 presentati dai consigli di amministrazione che si sono avvicendati dal 2005 è stata data ampia e puntuale descrizione dell'operazione di finanza derivata riportando il valore nominale e il valore di mercato dell'interest rate swap alla scadenza di ciascun anno, oltre che gli effetti economici verificatesi nell'esercizio. Tutti i bilanci sono stati trasmessi al Comune di Orvieto e pubblicati, appena dopo l'approvazione, sul sito internet del teatro Mancinelli". Insomma tutto alla luce del sole. Alla Te.Ma. si sarebbe anche agito con prudenza visto che l'ufficio amministrativo precisa anche che: "nel bilancio d'esercizio 2008, a seguito dell'estinzione del mutuo a cui il contratto di interest rate swap era legato e della stipula di un nuovo finanziamento a tasso fisso, il consiglio di amministrazione ha deciso di accantonare alla voce "fondi per rischi e oneri" il valore di mercato negativo di euro 13.617 stimato al 31 dicembre 2008 del contratto di interest rate swap rimasto in essere e che scadrà nel 2013". Facendo i conti inoltre "al 21 ottobre il valore di mercato negativo del contratto è di euro 12.600 e dunque l'estinzione immediata del contratto non avrebbe per la Te.Ma. alcun effetto economico negativo per i conti dell'esercizio 2010". Se a questo si aggiunge che la Te.Ma. conta di chiudere in tempo brevi il contratto in questione, si conclude anche che sull'argomento l'associazione che gestisce il teatro dorme sonni tranquilli.

Di seguito anche la comunicazione diffusa a tal proposito dagli ex presidenti Te.Ma Urbani e Peltonen

In merito alla notizia apparsa sui media locali riguardo ai contratti di swap stipulati dall'Associazione TeMa, si precisa quanto segue:

Il consiglio di amministrazione della TeMa, presieduto da Teresa Manuela Urbani (periodo 21 febbraio 2005 - 1° maggio 2007) e da Pirkko Peltonen (periodo 19 maggio 2007 - 31 luglio 2009) ha adottato fin da subito, considerata la "pesante eredità" ricevuta, rigorosissimi criteri di gestione e non ha mai stipulato né ha mai avuto intenzione di stipulare contratti derivati tra cui i cosiddetti IRS (acronimo di interest rate swap);

Un contratto di IRS (nella forma in-out amortization swap) scadente nel 2013 fu tuttavia stipulato dall'Associazione nel febbraio 2004, sotto la precedente gestione.

Il consiglio di amministrazione della TeMa (presidenza prima Urbani, poi Peltonen) ha sempre regolarmente iscritto nel bilancio il contratto di IRS, stipulato dalla precedente gestione, seguendo le best-practices in materia, e assicurando la massima trasparenza.

Nei bilanci approvati dal Consiglio d'amministrazione sotto le presidenze di Urbani e Peltonen (l'ultimo quello approvato al 31 dicembre 2008), le criticità dell'Associazione non venivano certamente dal contratto di IRS, la cui incidenza sul conto economico era irrilevante.

Nei bilanci della Tema (peraltro regolarmente depositati presso il Comune) non si "annida" quindi alcunché da "scoprire con stupore". Stupisce piuttosto apprendere che gli attuali amministratori non abbiano finora analizzato nei dettagli i bilanci dell'Associazione.

 

Pubblicato il: 05/11/2010

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