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Unità. Il PD orvietano la cerca e non la trova

E' sato eletto coordinatore Leonardo Mariani (33 voti) con il voto di metà dei delegati. Si è frantumata la condizione unitaria faticosamente perseguita e Mario Tiberi (13 voti) e le schede bianche e nulle sono l'altra metà del PD

foto di copertina

Unità. Il PD orvietano la cerca e non la trova

 

Ieri sera si è svolta l'assemblea dei delegati per 'elezione del coordinatore PD e della dirigenza del partito ad Orvieto.  La serata sembrava tranquilla, tanto che era stata invitata anche la stampa a seguire i lavori, come non accadeva più dai tempi delle primarie. Qualche scontento, come sempre, ma in linea con le difficoltà che può incontrare un partito che nasce. Era già decisa l'elezione di Leonardo Mariani e dei dirigenti e Mariani è intervenuto presentando il documento unitario consegnato a tutti i partecipanti.

Al limite della scadenza del tempo per presentare le candidature, si è alzato Mario Tiberi e si è proposto candidato coordinatore. Un bisogno di mettersi in gioco non previsto, fatto scattare da qualche affermazione del neocoordinatore in pectore, che stava intervenendo. E così il giocattolo si è rotto ulteriormente e le crepe rattoppate all'ultimo momento sono saltate fuori.

L'assemblea, a tarda nottata, ha eletto segretario Leonardo Mariani con 33 voti, 13 sono andati a Tiberi, 12 le schede bianche, 3 nulle. Gli aventi diritto al voto erano 66 e di questi hanno votato 61. Presidente è stato eletto per alzata di mano Pirkko Peltonen.

Mariani ha con sé metà del PD e con questo sostegno inizia un difficilissimo percorso per riportare il suo partito al governo della città, priorità dichiarata della suo impegno.

Pubblicato il: 04/11/2010

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