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Bilancio. Anche la Comunità montana vende i beni per quadrare i conti

Uno scandalo per il Pdl, che lancia anatemi contro la vendita dei gioielli di famiglia e dichiara "Che pena. Che vergogna!"

ORVIETO - Bilancio, anche la comunità montana ricorre alle alienazioni per far quadrare i conti. Con la seduta del 2 novembre scorso, la Onat ha provveduto al riequilibrio - una manovra da 1.160.000 euro - stabilendo di mettere in vendita tre immobili, tutti situati nella parte nord del territorio di competenza dell'ente montano. Uno scandalo per il Pdl che all'indomani tuona contro la nuova giunta. "Mettere sul mercato beni immobili è gravissimo - afferma il gruppo Pdl in comunità montana - soprattutto perché la legge lo prevede solo di fronte ad elementi straordinari. Non è accettabile che un ente a finanza "derivata" possa arrogarsi il diritto di vendere le proprietà immobiliari: non è oltremodo accettabile, perché la Onat deve ricevere centinaia di migliaia di euro dalla Regione". Lo sdegno del Pdl è ancora maggiore perché il centro destra si è prima prestato per non far mancare il numero legale nonostante la convocazione "irregolare" del consiglio (non ci sarebbero stati i tempi tecnici) e poi si sarebbe trovato di fronte la manovra bella e pronta senza avere alcun accesso agli atti, se non pochi minuti prima dell'inizio della seduta. "Se questo è il biglietto da visita della nuova giunta Bigaroni - commenta il Pdl - chissà cosa potrà succedere in futuro, soprattutto alla luce del fatto che i consiglieri di centro sinistra si presentano solo per spartirsi le poltrone".

Di seguito il comunicato integrale diffuso dal gruppo PdL Comunità Montana O.N.A.T.

Il gruppo consiliare del PdL in Comunità Montana rimane sbalordito per quello che è accaduto nell'ultima seduta del 2 novembre, seduta che ha visto approvati dal solo centro sinistra il riequilibrio di bilancio e la vendita di beni immobili dell'ente per pareggiare il deficit. In primis occorre rimarcare come, con la presenza in aula, il PdL ha sanato una gravissima irregolarità formale: infatti, derogando sia dallo Statuto che dalle leggi vigenti, la nuova amministrazione della C.M. ha convocato il Consiglio calpestando tutte le più elementari norme di legge. Inoltre, la documentazione oggetto di dibattito in Consiglio è stata presentata solo pochissimi minuti prima dell'inizio della seduta: anche in questo caso, il centro sinistra che governa la C.M., ha buttato al macero qualunque rispetto delle regole, impedendo, di fatto, a tutti i consiglieri di poter accedere agli atti. Se questo è il biglietto da visita della nuova Giunta Bigaroni, chissà cosa potrà succedere in futuro, soprattutto alla luce del fatto che i consiglieri di centro sinistra si presentano solo per spartirsi le poltrone.

Ma quello che è ancora più grave riguarda il merito della delibera sul riequilibrio di bilancio. Per pareggiare il bilancio la Giunta Bigaroni si diletta nel mettere sul mercato beni immobili della Comunità Montana. Mettere sul mercato beni immobili è gravissimo, soprattutto perché la legge lo prevede solo di fronte ad elementi straordinari. Non è accettabile che un Ente a finanza "derivata" possa arrogarsi il diritto di vendere le proprietà immobiliari: non è oltremodo accettabile, perché la Comunità Montana O.N.A.T. deve ricevere centinaia di migliaia di euro dalla Regione. Di fronte a questa situazione, il PdL ritiene un fatto di inaudita gravità non aver esperito tutte le azioni politico-amministrative nei confronti della Regione, al fine di farsi erogare quanto dalla stessa promesso. L'aver messo in vendita gli immobili per pareggiare il bilancio dimostra l'insensibilità politica del centro sinistra: in sostanza, la nuova Giunta Bigaroni, unitamente a tutto il centro sinistra mette a repentagli il patrimonio dell'Ente al solo fine di rimanere attaccati alle poltrone.

Che pena. Che vergogna!

Per questo il PdL, che ha sempre avuto grande responsabilità e forte senso delle Istituzioni, soprattutto per tutelate i dipendenti, prende atto (se ce ne fosse stato ancora bisogno) di come il centro sinistra usi le Istituzioni al solo fine di spartire le poltrone.

 


Pubblicato il: 04/11/2010

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