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Romiti bacchetta Gnagnarini e ci va giù duro

di Maurizio Romiti "Ci dica il sig. Gnagnarini quale è la sua esperienza in risanamento di situazioni difficili. In quante altre circostanze ha speso la propria faccia per fare un piano di risanamento e quanti successi ha ottenuto. Fare i professori, spiegando come si deve fare, ma non avere mai fatto è troppo facile"...

foto di copertina

Non ho voluto rispondere subito alle elucubrazioni di Massimo Gnagnarini , scritte nella notte immediatamente successiva alla riunione del Consiglio Comunale . Non ho voluto farlo perché non mi è parso interessante e,  soprattutto, utile per i cittadini orvietani continuare a "buttare giù" idee in libertà senza neppure avere capito di cosa si sta parlando. La velocità è certamente un pregio. Ma la precipitazione è avventatezza , che spesso fa dire sciocchezze o , almeno, opinioni espresse con poca riflessione e giudizio.

Per arrivare a presentare la proposta al Consiglio Comunale, la Giunta ha lavorato per settimane, ha consultato le forze politiche , ha tratto impressioni e giudizi, ha sentito il polso della città e ha cercato di limitare quanto più possibile l'impatto negativo per tutti i cittadini orvietani, anche a costo di doversi contare al proprio interno , ma con l'obiettivo di evitare crisi di maggiori dimensioni e periodi in cui veramente la città "avrebbe visto i sorci verdi". Non è certamente sfuggito a nessuno il chiaro riferimento, ancorché ovattato, che Romiti dà i numeri , nell'accezione che comunemente viene usata per dire che uno straparla. Ebbene , la fretta a volte provoca questo effetto, ma nel caso della Giunta attuale di Orvieto , i numeri sono stati presentati dopo ampie e motivate considerazioni , qualche volta anche dolorose. Quindi si trattava di numeri ben noti ai membri della Giunta, anche se certamente non graditi ad alcuno di noi. E su questi numeri mi risulta che l'organo di controllo incoraggi l'Amministrazione di Orvieto a procedere , facendo il massimo sforzo per ottenere il risanamento stabile dei conti

E poi questa situazione chi l'ha provocata ? Sembra che la situazione che questa amministrazione ha ereditato non sia stata provocata da chi l'ha preceduta, ma capitata per caso perché c'è qualcuno misterioso che vuole male ad Orvieto. Ognuno si dovrebbe prendere le proprie responsabilità e, soprattutto, parlare a ragion veduta. La critica per la critica , senza portare proposte , ma solo giocando a distruggere, a cercare di denigrare chi una proposta l'ha presentata, serve a poco. E poi non serve perché non permette di costruire qualche cosa. E poi ci dica il sig. Gnagnarini quale è la sua esperienza in risanamento di situazioni difficili. In quante altre circostanze ha speso la propria faccia per fare un piano di risanamento e quanti successi ha ottenuto. Fare i professori, spiegando come si deve fare, ma non avere mai fatto è troppo facile: io ti do i buoni consigli, ti spiego cosa si deve fare , ma tu non sei in grado di capire e di ottenere il risultato. Troppo facile! E' ora di smetterla. Se il sig. Gnagnarini ha qualche cosa da dire, qualche proposta da fare, agisca nelle sedi opportune - e non perda il sonno a scrivere parole e parole di difficile interpretazione -presenti delle proposte e saranno adeguatamente valutate e seguite , se meritevoli di attenzione. Parlare dietro le spalle non serve a nulla , se non a rendere più complicato il risanamento finanziario di questa città, che meriterebbe veramente maggiore attenzione e rispetto prima di tutto dai suoi cittadini o almeno da alcuni di essi, quelli che troppo spesso fanno sentire la loro voce solo in modi obliqui, senza mai avere il coraggio di parlare nelle sedi acconce e soprattutto confrontandosi con gli altri. Scusatemi , ma lasciatevelo dire da uno "straniero" che però sta imparando ad apprezzare gli aspetti positivi e le grandi possibilità di questa città straordinaria.

E ora veniamo ad una analisi più accurata dei commenti del sig. Gnagnarini . So che da ora in avanti il discorso si farà molto noioso. Però spero che non me ne vogliate. Se avete sopportato le "svolazzate" di Gnagnarini, cercate di avere un po' di pazienza anche per le mie argomentazioni.

Prima di tutto devo esprimere il ringraziamento più grande a Piergiorgio Pizzo: ha fatto un lavoro straordinario e prezioso e di grande qualità. Credo proprio che la città gli debba essere grata. Ho apprezzato le critiche che mi sono state rivolta durante la riunione a proposito della mia scarsa presenza. Sono sintomo di fiducia e di speranza di ottenere risultati importanti. Ebbene , lasciatemi dire che ora , con la collaborazione di Piergiorgio Pizzo, abbiamo messo in piedi un team giusto e in grado di fronteggiare le varie esigenze. Detto questo , prometto di cercare di dare ad Orvieto anche la mia presenza la più frequente possibile. Una ultima considerazione : per tutti noi la voce dell' UDC è Piergiorgio Pizzo; e quindi per conto di chi parla il sig. Gnagnarini ? 

E ora passiamo all'analisi :

-         Cosa sa il sig. Gnagnarini delle richieste della Corte dei Conti? Ha parlato con qualcuno della Corte? Fa solo supposizioni? E allora perché non si attiene alle comunicazioni che la Giunta e il Presidente del Consiglio Comunale hanno fatto  nelle sedi opportune?

-         Perché si domanda la ragione della mancanza di domande sul bilancio? E perché pensa che i colleghi non siano competenti?  Non gli passa neppure   per la mente che tutto ciò possa essere perché nelle commissioni e nelle altre sedi deputate all'analisi sono state date esaurienti spiegazioni?

-         Per quanto riguarda tutto il resto, mi sono letto e riletto le parole scritte da Gnagnarini, ma non sono riuscito a trovare proprio nulla di concreto. Se io sostengo una tesi e la argomento in base ai dati e alle conoscenze che ho, in virtù soprattutto del ruolo che ricopro e delle informazioni di cui posso disporre , cosa possono contare parole in libertà , utilizzate solo per cercare di seminare dubbi , ma senza avere informazioni di pari livello e soprattutto per il solo gusto di dire che possono anche verificarsi fatti diversi e negativi o molto negativi rispetto agli obiettivi che ci stiamo proponendo. Mi sembrerebbe abusare della pazienza degli Orvietani continuando a rispondere a non domande. Quando ci saranno proposte documentate e argomentate, saremo i colleghi della Giunta ed io pronti al confronto e a dare tutte le spiegazioni necessarie.

-         A questo punto però mi viene legittima una domanda : ma questo signore per chi sta? Auspica la disfatta solo perché nessuno lo sta interpellando e gli sta chiedendo il suo contributo o ha  a cuore il futuro di Orvieto e cerca di remare nella stessa direzione della Giunta , anche nella speranza che magari in un futuro più o meno lontano possa avere anche qualche ruolo nel governo cittadino. E francamente non mi sento di augurargli di trovare la stessa situazione che abbiamo trovato noi. Quindi , caro sig. Gnagnarini, ci lasci lavorare e ci dia il suo contributo , se è in grado, ma in termini propositivi e parteciperà con noi alla messa a punto del programma e delle azioni da realizzare. Ma così non serve niente a nessuno. Perde tempo lui a scrivere, io a rispondere , gli orvietani a leggere. E così otteniamo una perdita consolidata di dimensioni pazzesche.

-         E da ultimo: questa Giunta sta facendo l'impossibile per evitare il dissesto alla città e in tal senso si sta muovendo e si muoverà. Ma se per malaugurata ipotesi dovesse succedere, chi dovremmo ringraziare? E a questi signori , il sig. Gnagnarini cosa dice? Oppure lui prima dell'estate 2009 abitava in Papuasia e si occupava di sviluppo delle popolazioni aborigene delle isole?

 E per finire, una notazione di speranza: gli avvocati che abbiamo scelto per tutelare gli interessi di Orvieto nella vicenda dei derivati sono i primi che in Italia hanno vinto una causa in questa materia per un loro cliente : deve essere di buon auspicio anche per Orvieto!

 

Pubblicato il: 27/10/2010

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