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Pd. Sì alla responsabilità e alla coerenza, no al trasformismo

Carlo Emanuele Trappolino ed i suoi fanno il punto sulle polemiche interne ed esterne al partito. E riappare Mocio...

ORVIETO - Sì alla responsabilità e alla coerenza, no al trasformismo. Sì all'autocritica ma no al qualunquismo. Il Pd gioca la carta dello scatto di reni, scomodando il coordinatore provinciale del Pd, Mario Giovannetti e chiamando a raccolta i suoi rappresentanti nelle istituzioni, il consigliere regionale Fausto Galanello e l'assessore provinciale nonché ex sindaco, Stefano Mocio (assente per impegni di lavoro il capogruppo Giuseppe Germani). Di qui la conferenza stampa convocata ieri mattina dal coordinatore comunale , l'onorevole Carlo Emanuele Trappolino per fare il punto sulle polemiche interne ed esterne al partito. A mettere una pietra sul voto contrario al Bilancio sono stati tanto Trappolino quanto Giovannetti: "I 3,5 milioni di tagli non sono legati ad altro che allo sfondamento del patto di stabilità - ha detto Trappolino - tagli che pagheranno le fasce più deboli con il Sociale e la Cultura. Il sindaco ha raccontato alla città una storia a suo uso e consumo. Noi avevamo fatto una proposta diversa. Ha vinto il trasformismo. Ne prendiamo atto. Continueremo a fare la nostra parte per il bene della città e per ricostruire la coalizione di centrosinistra". Una vittoria di Pirro per Giovannetti che avverte Concina: "Ricercare trasformismi per mantenere in piedi un governo che altrimenti non si regge: questi percorsi finiscono sempre in una bolla di sapone". Intanto venerdì scorso i dissidenti del Pd sono già apparsi di fronte alla commissione di garanzia: "saranno gli organi competenti ad assumere le decisioni del caso" è stato detto. Ma le polemiche non si placano neanche all'interno del Pd, non a caso Trappolino invita ad "arrivare alla fine dei congressi, evitando di tagliare il ramo sul quale siamo seduti". Certo nel week end il Pd ha segnato l'ennesimo auto gol con l'elezione di Oriano Ricci (consigliere espulso dal gruppo comunale) a coordinatore del circolo ambientale di Difesa. "È sospeso dal Pd non era neanche candidabile" ammette l'onorevole Trappolino che ha avviato le procedure per capire cosa sia sfuggito alla macchina organizzativa dei congressi. Intanto, se ieri la Corte dei Conti ha iniziato a prendere in esame il Bilancio per esprimersi via definitiva sul possibile commissariamento, in Comune si continua a lavorare ai tagli, ma senza il centrosinistra o meglio senza Pd, Socialisti e Prc che non hanno preso parte al gruppo di lavoro di lunedì sera. Il risanamento dei conti? Per l'ex sindaco Mocio passa dalla Piave, ma certamente non dalla vendita - ha ribadito - per la quale sono necessari ulteriori passaggi urbanistici tra Comune, Provincia e Regione. L'ex sindaco ha ripetuto anche che è stato un "errore" cestinare frettolosamente le offerte lo scorso anno: "le fideiussioni erano un atto integrabile". Da Mocio anche un sollecito al Comune sulla variante di Sferracavallo: il prossimo anno i soldi potrebbero non esserci più.

Pubblicato il: 27/10/2010

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