Pd, continua la delegittimazione del gruppo dirigente

ORVIETO - Pd, continua la delegittimazione del gruppo dirigente. Dopo la batosta in consiglio comunale, sembra non avere fine la spirale di veleni contro i vertici del partito. Adesso nel mirino c'è la gestione dei congressi in corso (fino al 29). La bomba esplode all'indomani del congresso del circolo di Orvieto centro che ha portato all'elezione a coordinatore di Massimo Ciotti. Il congresso per Andrea Scopetti sarebbe stato l'ennesima dimostrazione della "faziosità" e della "inaffidabilità di Carlo Emanuele Trappolino che, dopo aver sottoscritto un patto di gestione unitaria del partito, lo ha stracciato nei fatti imponendo nomi e candidature di suo gradimento a scapito di altre concordate in sede di preparazione del congresso cittadino". Ma c'è di più. L'insofferenza nei confronti dell'attuale gruppo dirigente, in particolare per la designazione di Leonardo Mariani a candidato coordinatore per il dopo Trappolino, sfocia addirittura in un "comitato per un partito davvero Democratico e di Sinistra" che lamenta scarsa partecipazione. "Niente liste che possono confrontarsi, niente preferenze, nessuna possibilità di libera scelta, solo ratifica obbligata delle scelte operate nelle segrete stanze degli apparati burocratici di partito. In provincia di Terni il congresso è stato deciso dagli accordi di potere e di vertice tra due dei massimi esponenti del consiglio regionale che si sono spartiti posti e poltrone. A Terni un uomo di fiducia per la Conca ternana, a Orvieto un uomo dell'altro". Intanto dai congressi già svolti, sono stati eletti coordinatori tra gli altri, Fausto Vergari a Orvieto scalo e Pier Paolo Vincenzi a Ciconia.