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CGIL su bilancio. Pagheranno i cittadini più deboli

di Maria Rita Paggio, Camera del lavoro Orvieto Meglio il commissario o un bilancio qualunque cosa contenga?

foto di copertina

Riceviamo e pubblichiamo.

Purtroppo all'indomani della manovra di assestamento di bilancio, considerato ciò che si legge  nella relazione di accompagnamento alla manovra, le preoccupazioni che ho tentato di rappresentare alla vigilia della sua  discussione si sono realizzate.

In particolare denunciavo i due principali problemi che si sarebbero  aperti  in questo territorio, in conseguenza dei quali le fasce di cittadini più deboli avrebbero pagato le conseguenze più pesanti, cioè  il taglio e/o aumento fino a copertura dei costi per i servizi a domanda individuale, il taglio delle risorse alla cultura con il conseguente taglio di decine di posti di lavoro.

Per questo nel riconfermare i contenuti della mia breve nota di qualche giorno fa circa il fatto  che: "In un momento in cui nel nostro territorio ci sono centinaia di lavoratrici e lavoratori  in cassa integrazione, licenziati o non riassunti alla scadenza dei contratti, la crisi economico-finanziaria del comune di Orvieto rischia di essere una tegola sulla testa di tante famiglie che si vedranno costrette a rinunciare a servizi essenziali, seppur definiti a domanda individuale, come asili nido, mense e trasporti scolastici, inoltre, probabilmente, vedranno crescere ulteriormente tasse e imposte comunali quando invece servirebbe alleggerire il carico fiscale e il costo dei servizi a questi cittadini in difficoltà", voglio sottolineare  come oltre a continuare a mancare un confronto "di merito" con le parti sociali su un atto fondamentale di ogni amministrazione qual è il bilancio, si è tentato di leggere nel mio richiamo alla responsabilità,  un appello ad evitare il commissariamento, che non solo non è vero altrimenti lo avrei chiaramente esplicitato qualora avessi avuto elementi concreti e non ipotesi per sostenerlo, ma il richiamo, ritengo doveroso da parte mia, a tutela  degli interessi che come organizzazione sindacale rappresento, al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio e alle forze politiche ad evitare  ciò che è invece avvenuto.

So bene che in momenti politici  difficili come  quelli che sta vivendo la nostra città è sempre prudente non esporsi ma, senza nessuna demagogia, chi frequenta la CGIL non mi chiede prudenza, né se è meglio per Orvieto un commissario che nessuno può dire cosa farebbe e che comunque non sarebbe necessariamente peggio di quello che ci si propone di fare, né se è meglio un bilancio qualunque cosa contenga, mi chiede invece di avere aiuto e sostegno per il lavoro che ha perso o rischia di perdere e per avere servizi a costi accessibili per questo anche se complicato continuerò a occuparmi degli interessi di chi in questo momento rappresento.

Pubblicato il: 23/10/2010

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