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E' il giorno dell'assunzione di responsabilità e di impegno per il bene della città

di Angelo Ranchino, presidente di Orvieto Libera E l'inizio di una nuova pagina politica per Orvieto, con una maggioranza di consiglieri espressione di diverse forze politiche

foto di copertina

Doveva essere il giorno in cui il centro sinistra aveva minacciato di staccare la spina a Concina.

E' stato invece il giorno dell'assunzione di responsabilità e di impegno per il bene della città.

E l'inizio di una nuova pagina politica per Orvieto, con una maggioranza di consiglieri espressione di diverse forze politiche, provenienti da percorsi differenti, intorno ad un programma di emergenza e di risanamento della città, richiesto dagli organi di controllo per evitare la pagina più deteriore della storia di questa città: la dichiarazione di dissesto.

Ciò è frutto della capacità del Sindaco e dell'impegno della squadra di Concina, che tanti attaccano, ma che, in una situazione così grave ed in bilico, con una opposizione che l'ha sottoposta a continue pressioni e a deviazioni dall'attuazione del proprio programma, ha dimostrato di essere in grado di gestire, pure in stato di emergenza, questa delicatissima situazione, rafforzando il Sindaco e la Giunta con una nuova maggioranza programmatica.

E' stato anche il giorno del coraggio di chi, contro le volontà di una coalizione che aveva deciso di far cadere il Sindaco per mero tornaconto particolare e noncurante delle conseguenze che ciò avrebbe prodotto per la città, ha saputo percorrere una strada autonoma, assumendo conseguenze personali per il solo interesse generale.

Oggi dunque c'è un nuovo programma che tende all'immediato risanamento della città, e una maggioranza che consente di poterlo percorrere con efficacia.

Orvieto Libera manifesta la propria soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo che, come gli osservatori attenti sanno, ha cercato di perseguire fin dall'immediato esito delle elezioni, consapevole che un'azione di governo efficiente, come richiesta dall'attuale situazione, non possa prescindere da una stabile maggioranza.

Ciò a discapito di chi aveva teorizzato improbabili coalizioni tra partiti che, come dimostrato anche ieri, non hanno la possibilità di dialogare, essendo in perenne conflitto ad ogni livello, nazionale e locale, e essendo esposti a logiche particolaristiche di convenienza politica; anche tale distorsione ha rallentato il processo concretizzatosi ieri.

Quello che è accaduto necessita anche una diversa lettura.

Per anni il centro sinistra ha attratto uomini di valore dell'opposta sponda, che sono divenuti anche esponenti di spicco dell'attuale partito democratico, forte di potere e di collegamenti con il mondo dell'economia; oggi, solo attraverso idee e programmi, nonostante le grandissime difficoltà e senza promettere alcunché, mediante un richiamo doveroso alla responsabilità, si sta avviando un processo inverso e persone di coscienza si coalizzano, dismettendo addirittura il proprio colore politico, intorno alla volontà di perseguire il bene comune.

Così nascevano le "polis" greche ove la democrazia ha avuto la propria culla, sull'impegno degli uomini e sull'assunzione degli oneri di perseguire l'interesse pubblico, a discapito degli interessi privati.

Questa era la scommessa di Orvieto Libera, nata senza colore politico e con l'apporto delle energie e delle idee di uomini mossi dalla sola volontà di cambiare, in meglio, la città; Orvieto Libera ha vinto una prima partita, sulla quale nessuno avrebbe scommesso, con l'elezione del Sindaco Concina.

Oggi un nuovo panorama sta vedendo la luce, anch'esso propiziato dalla sua iniziativa.

Sta ora a noi renderlo fecondo di soluzioni per i problemi della città e di programmi per il suo rilancio e avere la forza per dare loro concreta attuazione.

 

                                                                                                             

Pubblicato il: 21/10/2010

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