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Trema la sanità e la politica umbra

Per Maria Rosi, consigliere regionale del Pdl "L'assessore Vincenzo Riommi, che in base a notizie di stampa risulterebbe indagato, dovrebbe comunque sospendersi, almeno fino a quando non verrà fatta chiarezza, perché l'indagine riguarda la materia di cui si occupa"

"Trema la sanità e la politica umbra. L'assessore Vincenzo Riommi, che in base a notizie di stampa risulterebbe indagato, dovrebbe comunque sospendersi, almeno fino a quando non verrà fatta chiarezza, perché l'indagine riguarda la materia di cui si occupa".
Maria Rosi, consigliere regionale del Pdl, con riferimento alle rivelazioni giornalistiche sulle indagini nei confronti della Asl 3 dell'Umbria, sollecita, "un segno di serietà su una vicenda che le intercettazioni pubblicate descrivono come sistema clientelare che prevedeva scambio di voti e favori".
Rosi che parla di "crollo di un sistema politico umbro", nel quale "i posti di lavoro verrebbero assegnati non per merito o per concorsi, ma perché si è in possesso di pacchetti di voti", aggiunge: "Non si può giocare con una cosa seria come la sanità. Il mio auspicio è che la magistratura faccia chiarezza al più presto sulla vicenda. È arrivato il momento di risanare il sistema politico umbro. I politici devono restituire dignità e valore etico alla propria attività e, come diceva Don Bosco, 'fare bene la cosa giusta', interrogandosi tutti giorni sul proprio operato.
I cittadini - conclude Rosi - dovrebbero essere orgogliosi dei propri rappresentanti, invece ancora una volta si dà dimostrazione della cattiva politica quella dell'affaruccio: non è questo l'insegnamento che dobbiamo
dare alle nostre amministrazioni".

Pubblicato il: 16/10/2010

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