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AL MANCINELLI AUMENTANO GLI ABBONAMENTI


Sabato e domenica anteprima nazionale dell'opera di De Filippo  "Le bugie con le gambe lunghe"

L'invito con cui il Mancinelli si è rivolto al suo pubblico, quel "Passaparola" che dovrebbe servire a divulgare e promuovere il nuovo cartellone in un momento delicato per i tagli alla cultura diffusi ad ogni livello, sta già avendo i suoi effetti positivi: rispetto ai dati della scorsa Stagione Teatrale, per la prima parte della campagna abbonamenti è stato  registrato un incoraggiante aumento delle sottoscrizioni.

Il cartellone (18 spettacoli che spaziano dal teatro classico al contemporaneo, dalla commedia napoletana d'autore al musical, dalla danza al cabaret), verrà inaugurato sabato 16 ottobre alle 21. In scena, in esclusiva per l'Umbria e in anteprima nazionale, l'opera di Eduardo De Filippo "LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE" (replica domenica 17 alle 17), il cui allestimento è iniziato al Mancinelli ben due settimane fa.

Luca De Filippo, che ormai da anni allestisce ad Orvieto i suoi nuovi spettacoli (Filumena Marturano, Le Voci di dentro e Napoli Milionaria con la regia di Francesco Rosi  per citare gli ultimi tre), questa volta torna a dirigere se stesso e la sua compagnia in una pièce scritta dal padre nel 1946. 

Ad affiancarlo in scena un cast d'eccezione: Nicola Di Pinto, Anna Fiorelli, Fulvia Carotenuto, Carolina Rosi, Massimo De Matteo, Gioia Miale, Giuseppe Rispoli, Antonio D'Avino, Chiara De Crescenzo, Alessandra D'Ambrosio, Carmen Annibale.

"Le bugie con le gambe lunghe" è una commedia sul tema della verità e della menzogna, in cui la vena amara che scorre in sottofondo alla comicità a tratti quasi farsesca del primo atto si accentua con il procedere dell'azione. La storia vive dei reciproci intrighi che alcune coppie intrecciano intorno a Libero Incoronato, un uomo modesto, onesto, insieme dignitoso e fiero, la cui vita tranquilla viene sconvolta dai vicini che tentano in ogni modo di coinvolgerlo, suo malgrado, nelle loro squallide storie. Prima ingenuamente ostinato nello smascherare le clamorose menzogne spacciate per verità, di cui è testimone, Libero decide alla fine di adeguarsi in modo provocatorio alla regola generale, rilanciandola ed amplificandola fino al paradosso.

Per informazioni tel. 0763/340493  www.teatromancinelli.it

 

Pubblicato il: 15/10/2010

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