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No a menzogne e falsità per dividere i lavoratori

Nota della segreteria provinciale della FLC-Cgil Terni che stigmatizza l'intervento dei COBAS scuola di Orvieto

Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dalla segreteria provinciale della FLC-Cgil Terni, a firma di  Tommasi Dionisi, che stigmatizza l'intervento dei COBAS scuola di Orvieto.

"Menzogne e falsità sono sempre una brutta cosa, che squalifica innanzi tutto chi le dice, ma sono ancora più riprovevoli quando tendono a dividere i Lavoratori, nel nostro caso della Scuola, impegnati in una dura resistenza contro i provvedimenti del Governo tesi a smantellare il diritto costituzionale ad una istruzione erogata dallo Stato per tutti.

Scopriamo così che una sigla sindacale, per becera strumentalità, può affermare che la CGIL e la FLC CGIL sono un sindacato consociativo con la Gelmini e Tremonti!

E infatti i due ministri non perdono occasione per manifestarci il loro affetto e la loro amicizia anzi sono pieni di attenzioni per la CGIL! E' improvvisamente atterrata una astronave da Marte e ne sono discesi dei cobassini extraterrestri ignari delle cose della Terra?

La CGIL in due anni di lotta incessante contro i tagli all'istruzione pubblica, contro una "riforma epocale" della scuola che la riporta a più di 40 anni fa con contorni classisti e discriminatori, contro il blocco dei contratti e l'attacco alla retribuzione dei dipendenti della scuola, contro l'attacco ai diritti dei lavoratori tutti ha tenuto cinque manifestazioni nazionali e ha indetto 8 scioperi generali, quasi sempre in completa solitudine.

Queste cose sono ben note a tutti i Lavoratori della Scuola e in particolare ai tanti che, con sacrifici e determinazione, hanno voluto aderire e sostenere le iniziative. Ma evidentemente le notizie al riguardo non sono arrivate su Marte!

E la CGIL, aderendo a richieste unanimi venute dalle assemblee dei Lavoratori, ha scelto di continuare una lotta che si annuncia dura e lunga individuando anche forme di mobilitazione diverse rispetto a quelle tradizionali. Tra queste rientra la scelta di indire un nuovo sciopero di otto ore ma di farlo in frazioni di una ora (la prima ora) da ottobre a dicembre. La scelta è legata al fatto che in questa forma lo sciopero ha un impatto economico modesto per i lavoratori, non ricade sempre sulle stesse persone, ed ha invece un impatto avvertibile e significativo sul servizio e soprattutto può prolungarsi nel tempo. La prossima ora di sciopero è già fissata per il 25 ottobre prossimo . Ma anche queste argomentazioni non sono note ai marziani!

Come probabilmente non sono note le conseguenze di una assemblea (in orario di lavoro) non indetta secondo le norme vigenti. La scarsa frequentazione marziana di tali regole, giuste o sbagliate che siano sono oggi queste, non ha fatto cogliere forse il problema che una assemblea così convocata avrebbe esposto i dirigenti e i partecipanti a rischi di sanzioni disciplinari ed economiche (su Marte hanno sentito parlare di tal Brunetta e del suo decreto?) e quindi non c'entra niente il negare la parola a chicchessia ma la CGIL ha svolto solo una doverosa azione di tutela dei Lavoratori.

La CGIL continua, nel suo consociativismo noto solo su Marte, la sua azione di lotta e di mobilitazione ed invita i Lavoratori della Scuola a partecipare alla Manifestazione nazionale sabato 16 prossimo a Roma indetta dalla CGIL e dalla FIOM CGIL in difesa dei diritti del lavoro, dei contratti nazionali, contro la precarizzazione del lavoro, contro lo smantellamento dello stato sociale.

Ed invita i Lavoratori ad aderire allo sciopero della Scuola del 25 ottobre e agli ulteriori scioperi che seguiranno fino a dicembre.

Pubblicato il: 14/10/2010

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