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Rifiuti. Questi i quesiti del possibile referendum

Depositati ufficialmente ieri mattina in Comune. Sui quesiti dovranno pronunciarsi adesso la commissione competente, prima, e, poi, il consiglio comunale per valutare l'idoneità e la valenza dei quesiti sotto il solo profilo della legittimità

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ORVIETO - Depositati ufficialmente ieri mattina in Comune i quesiti referendari in tema di rifiuti. Si conclude così un percorso iniziato circa un mese fa e che ha visto riuniti cittadini comuni, associazioni ambientaliste, associazioni politiche e culturali, categorie di agricoltori, di artigiani, di commercianti e di imprenditori. Sui quesiti dovranno pronunciarsi adesso la commissione competente, prima, e, poi, il consiglio comunale per valutare l'idoneità e la valenza dei quesiti sotto il solo profilo della legittimità. "Un lavoro - scrivono i promotori - che ha permesso di approfondire le tematiche che ruotano intorno alla gestione dei rifiuti nel nostro territorio e condividere soluzioni e progetti alle problematiche oggi presenti. La proposta dei quesiti referendari avvia un nuovo percorso che dovrà portare i cittadini ad esprimersi e dare l'impulso all'avvio di una nuova stagione per la tutela del territorio".

Segue il documento consegnato dai referendari.

Al  Presidente del Consiglio Comunale di Orvieto

Oggetto: richiesta di idoneità e di legittimità di quesiti referendari ai sensi dell'Art. 67 comma 2 punto (a) 

 del vigente Statuto del Comune di Orvieto e dell'Art. 99 comma 8 del Regolamento del Consiglio Comunale.

La criticità dell'attuale gestione dei rifiuti e le scelte che si dovranno intraprendere, necessitano di un approccio unitario alle questioni di vitale importanza e di un agire coordinato negli interessi dei cittadini e della tutela del territorio, al di là di ogni differenziazione partitica.

All'indomani della presentazione delle linee di indirizzo relative alla formazione del nuovo" Piano d'Ambito" per la gestione dei rifiuti, il Comune di Orvieto registra uno dei più bassi valori di raccolta differenziata in Umbria, la presenza di due calanchi riempiti per circa 3,5 milioni di mc, l' ipotesi, in corso di dibattito, di ulteriore ampliamento della discarica con l'apertura di un terzo calanco: si tratta quindi di valori rilevanti che evidenziano la scarsa attenzione al sito delle Crete come bene esauribile.

Le previsioni sulla durata della discarica sono state, nel tempo e per più volte, clamorosamente disattese per la mancanza di volontà nell'attuare politiche virtuose di gestione dei rifiuti, peraltro in contrasto con le normative nazionali e comunitarie di settore.

Riteniamo che tale schema non sia più sostenibile per un territorio che ha, invece, necessità di rilevanti ritorni in termini economici, occupazionali, ambientali e sociali.

La nostra iniziativa intende favorire la costruzione di una strategia del riciclo totale che, partendo dalla sistematica applicazione delle pratiche di riduzione e riutilizzo, introduca nella filiera del riciclaggio forme di selezione spinta dei rifiuti solidi urbani, nonché tecnologie che consentano un maggiore affinamento dei materiali nei centri di separazione e la valorizzazione del residuo della lavorazione attraverso l'applicazione di processi innovativi derivanti dalla ricerca e dalla sperimentazione più avanzata.

Riteniamo che la nostra visione, oltre che ad essere vincente sul piano economico, potrà realizzare importanti benefici a livello occupazionale, ambientale ed in particolare nella prevenzione sanitaria primaria.

La scelta di proporre un referendum consultivo su questa materia nasce dalla volontà di coinvolgere pienamente la cittadinanza nei processi decisionali, così cruciali, e dare forza alle istituzioni locali che dovranno ribadire il sacrosanto diritto di essere i soli depositari delle scelte che si dovranno compiere da qui a breve.

Ai sensi dell'Art. 67 comma 2 punto (a) del vigente statuto del Comune di Orvieto e dell'Art. 99 comma 8 del regolamento del Consiglio comunale, i sottoindicati cittadini chiedono alla Commissione competente e al Consiglio comunale di valutare l'idoneità e la legittimità dei seguenti quesiti referendari sotto riportati.

PROPOSTA QUESITI

Quesito n° 1

 Molte Città a livello internazionale hanno adottato la strategia "Rifiuti zero", che punta alla riduzione, al riuso ed al riciclo totale dei rifiuti urbani entro il 2020, limitando drasticamente il ricorso allo smaltimento mediante discarica o incenerimento e, nel contempo, favorendo la creazione di nuove opportunità occupazionali, riducendo i costi del servizio e contribuendo a ridurre l'emissione di gas serra in atmosfera. Molti comuni in Italia con il sistema "porta a porta"  hanno raggiunto in breve tempo l'80% di raccolta differenziata.

Il Cittadino vuole che il Comune di Orvieto adotti la strategia "Rifiuti zero" con il sistema sopra descritto?

Quesito n° 2

 L'attuazione della strategia "Rifiuti zero" deve essere continuamente monitorata e partecipata per risultare efficace e per superare le eventuali criticità.

Il Cittadino vuole che venga costituito un Osservatorio composto dai rappresentanti di enti e di associazioni per monitorare l'attuazione della strategia "Rifiuti zero"?

Quesito n° 3

Volete voi Cittadini che la discarica de Le Crete di Orvieto sia utilizzata prioritariamente per smaltire i rifiuti dall'ATI n° 4 provenienti da raccolta differenziata porta a porta con un riciclaggio maggiore o uguale al 50%, con applicazione di tariffe elevate per chi non raggiunge questa soglia minima, al fine di incentivare la raccolta differenziata e di allungare la vita della discarica senza utilizzare ulteriore territorio?

Per il ricevimento delle doverose risposte, nei tempi previsti dal regolamento vigente, e per qualsiasi informazione necessaria si indica come rappresentante:

 

 

Pubblicato il: 14/10/2010

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