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APPELLO ALLA CITTA'

di Pier Giorgio Pizzo "La vendita della Piave è sistemica a ridurre lo stock del debito e comprimere di un ulteriore 1.500.000 le uscite pertanto nel 2011 il bilancio sarebbe sistematicamente in pareggio"

foto di copertina

Riceviamo e pubblichiamo.

"La ritrovata unità della sinistra, almeno sulla carta, sta riportando velocemente la città allo "sfascio".

Dentro al documento che i signori della politica hanno prodotto viene chiesto al sindaco di annunciare l'incapacità di governare del centrodestra e l'istituzione di un governo di salute pubblica formato da assessori capaci ( del centrosinistra) che traghetteranno la città a nuove votazioni.

Rivolgo un appello a tutti i cittadini di questa città a partecipare giovedì ai lavori del consiglio comunale per mettere tutti davanti alle proprie responsabilità.

La giunta Concina ha un serio programma di risanamento dei conti della città perché è convinzione dell'Udc ma valore per tutto il centrodestra che qualsiasi progetto di sviluppo e di rilancio della città, purtroppo, non può che confrontarsi con l'impossibilità di programmare per totale assenza di risorse.

Illustro brevemente il progetto:

nel 2009 le uscite del comune si sono attestate intorno a 27.500.000

nel 2010 le uscite saranno inferiori a 24.500.000 (grazie esclusivamente alla nostra capacità di governare)

nel 2011 il bilancio di previsione triennale vedrà un ulteriore limatura delle spese per circa 1.500.00

tutto questo con entrate del comune, senza interventi correttivi, intorno a 21.500.000.

la vendita della Piave è sistemica a ridurre lo stock del debito e comprimere di un ulteriore 1.500.000 le uscite pertanto nel 2011 il bilancio sarebbe sistematicamente in pareggio.

Ma il centrosinistra non vuole, per l'ennesima volta, vendere la Piave ed è qui che ha ritrovato compattezza, la Piave è un loro "affare" e, secondo loro, è di nuovo necessaria per un progetto strategico di sviluppo della città.

In questi mesi non è mai venuta una proposta concreta del centrosinistra di intervento sui conti della città e oggi si svegliano dicendo che al posto della Piave si potrebbero vendere 600 posti auto, ai cittadini, posti nei silos di via Roma e Ex Campo della Fiera per lo stesso prezzo (se i conti sono corretti) all'incirca di quanto la giunta Concina aveva deciso di darli in concessione per 25 anni. (probabilmente non si è ben pensato che poi la manutenzione ordinaria dei parcheggi, luce, pulizia, custodia, etc rimarrà in carico a vita sulle generazioni future di questa città).

Giovedì mattina, assieme all'assessore Romiti, andrò alla corte dei conti a presentare il nostro progetto di bilancio. Il progetto di bilancio del centrodestra che c'è ed esiste. Giovedì pomeriggio invece, se la città non reagirà, daremo il comune in mano al commissario (visto che il centrosinistra ha la maggioranza) e perderemo le seguenti opportunità:

-mancato affidamento della complanare e quindi niente lavoro sul territorio

-interruzione dei contatti in corso per ritirare fuori dalle sabbie mobili il casello nord e di conseguenza la variante di Sferracavallo

-uscita dal patto di stabilità del comune con un debito corrente intorno a euro 12.300.00 oltre il 50% delle entrate correnti.

-affossamento del piano per il risanamento dei conti nel 2011

Una ultima riflessione: quando arriverà il commissario politico ( poiché non possiamo dichiarare il dissesto avendo beni patrimoniali da vendere) e si troverà con la cassa vuota e le entrate correnti già inferiori per circa 3.000.000 alle uscite correnti e un debito corrente di circa 12.300.000, oltre lo stock di 55.000.000 di euro di mutui chissà se si rivolgerà agli amici uniti di sinistra dalla carta o se penserà al dissesto?

Speriamo che il gioco messo in piedi dal PD e soci non sia già sfuggito di mano a chi tira le fila altrimenti in futuro dovranno spiegarci molte cose  
Pier Giorgio Pizzo"

 

 

Pubblicato il: 13/10/2010

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