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Presentazione del libro del magistrato Antonio Ingroia 'C'era una volta l'intercettazione'

L'appuntamento culturale è per venerdì 15 ottobre, alle ore 17, presso l'Aula Magna del Centro Studi "Città di Orvieto"

Presentazione del libro del magistrato Antonio Ingroia   "C'era una volta l'intercettazione" .  Per iniziativa di Orvieto Studi, in collaborazione con la Libreria Parole Ribelli, Atlantide Magazine e la casa editrice Stampa Alternativa / Nuovi Equilibri.

L'appuntamento culturale è per venerdì 15 ottobre, alle ore 17, presso l'Aula Magna del Centro Studi "Città di Orvieto" - Chiesa di San Giacomo Maggiore in Piazza del Duomo.

Davide Giacalone, editorialista ed autore di alcuni libri sulla giustizia, discuterà insieme al magistrato palermitano di intercettazione come strumento d'indagine, della sua applicazione per i reati di mafia e dei tentativi d'affossamento.

Orvieto Studi - Fondazione per il Centro Studi "Città di Orvieto", in collaborazione con la Libreria Parole Ribelli, Atlantide Magazine e la casa editrice Stampa Alternativa / Nuovi Equilibri, si fa promotrice di un'interessante iniziativa culturale di riflessione su un tema di grande attualità nel dibattito giuridico e politico. L'occasione è data dalla presentazione del libro del procuratore antimafia Antonio Ingroia "C'era una volta l'intercettazione", in programma venerdì 15 ottobre, alle ore 17, presso l'Aula Magna del Centro Studi "Città di Orvieto" - Chiesa di San Giacomo Maggiore in Piazza del Duomo. Davide Giacalone, editorialista ed autore di alcuni libri sulla giustizia, discuterà insieme al magistrato palermitano di intercettazione come strumento d'indagine, della sua applicazione per i reati di mafia e dei tentativi d'affossamento.

L'iniziativa si inserisce nel programma di attività culturali promosse da Orvieto Studi, inaugurato alla fine di giugno con la presentazione dell'ultimo volume di Claudio Angelini su "Obama. Un anno di sfide". Accanto alla prevalente formativa, svolta in collaborazione con università ed istituzioni scientifiche italiane ed estere, Orvieto Studi intende infatti offrire ai cittadini importanti occasioni di riflessione e di approfondimento su argomenti di attualità culturale, economica, sociale e politica, a livello nazionale ed internazionale.

Le intercettazioni sono nate e si sono evolute di pari passo con le tecnologie ed i cambiamenti sociali. Il loro utilizzo è stato sottoposto a regole precise, la più importante delle quali è la richiesta da parte del pubblico ministero seguita dall'autorizzazione del giudice per le indagini preliminari. Tutto questo per fornire ai cittadini garanzie su cui oggi si cerca di sorvolare: la politica sta infatti insinuando l'idea di un mondo costantemente controllato, come nel romanzo 1984 di George Orwell. Nelle pagine di questo libro, l'autore va puntualmente alla ricerca di fatti che dimostrano quanto il pericolo tanto gridato è inesistente. E lo fa rifacendosi alle intercettazioni per i reati di mafia e al valore spesso determinante che assumono in fase processuale.

Mentre in questi ultimi mesi  il dibattito politico si è spostato su altri temi, incombe ancora il rischio che all'autorità inquirente sia sottratto un importantissimo strumento di indagine.

Il libro del magistrato Antonio Ingroia (con prefazione di Marco Travaglio) rappresenta un'assoluta novità sul mercato editoriale italiano e si rivela uno strumento indispensabile per dare un'ampia informazione di ciò che non viene adeguatamente trattato dai mezzi di comunicazione, sul perfetto stile della collana "Senza finzione".

Antonio Ingroia è procuratore aggiunto della procura distrettuale antimafia di Palermo.  Come pubblico ministero, ha indagato su alcune delle più importanti vicende della storia recente tra cui gli omicidi dei giornalisti Mauro De Mauro e Mauro Rostagno, le stragi mafiose al di fuori della Sicilia ed il presunto connubio tra criminalità organizzata, imprenditoria e politica.

Pubblicato il: 12/10/2010

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